Mancano esattamente cinque mesi al Palio dei rioni 2013, ma a Castiglion Fiorentino è già tempo di preparativi. Oggi La Nazione fa il punto della situazione sulle possibili novità della manifestazione più importante del territorio castiglionese che anno dopo anno registra segnali di crescita. Si parla di grandi novità, dalla necessità di rivedere l’assetto delle tribune per questioni di sicurezza alla creazione dell’Ente Palio che potrebbe nascere ancor prima del 16 giugno, giorno del Palio 2013.
E a questo proposito ne abbiamo parlato con il sindaco Luigi Bittoni. In attesa dell’Ente, la prima cosa all’ordine del giorno è la costituzione del Consiglio del Palio dei rioni che dovrebbe a sua volta nominare il magistrato del Palio. Il mandato di Marcello Frappi è infatti scaduto. “Il Consiglio verrà istituito a breve” dice Bittoni, “c’è comunque la volontà di creare l’Ente Palio subito, se possibile entro giugno, ma sappiamo bene che la fretta è cattiva consigliera”. Insomma, meglio non imporsi scadenze se queste possono condizionare negativamente la nascita e lo sviluppo di un’istituzione che per il Palio sarebbe fondamentale. Il sindaco si tira fuori poi da un’eventuale presidenza dell’Ente, come avviene per esempio ad Arezzo con il Saracino, perché “si tratterebbe di una contraddizione: dovrei fare il coordinatore dell’evento e allo stesso tempo il controllore. Non sarebbe corretto” rivela il primo cittadino.
Dopo l’edizione “zero” del 2012 (foto by Andrea Migliorati), quando il Palio fu possibile grazie al finanziamento dei tre Rioni, il 2013 dovrebbe rappresentare l’anno della definitiva rinascita dell’evento e questo anche in virtù delle regole imposte dalla Commissione provinciale sui pubblici spettacoli. “Dovremo necessariamente adeguarci alle regole, non possiamo fare diversamente” dice Bittoni. Una di queste regole, come scrive La Nazione, prevede di alzare il parapetto delle tribune che allo stato attuale significherebbe perdere molti posti per il pubblico. Il Consiglio dei rioni, o l’Ente Palio che sia, dovrà necessariamente trovare una soluzione. O si rinuncerà ai quei posti, oppure la soluzione difficilmente sarà a costo zero, e quindi chiediamo al sindaco come può avere margini di crescita una manifestazione così importante in ottica turistica non essendo possibile fare investimenti di alcun genere. “Semplicemente auspicando l’aiuto e il sostegno di tutta la società civile, dall’Amministrazione ai Rioni e ai cittadini” risponde il sindaco che poi, come ama fare, usa una metafora eloquente: “Se siamo in 20 a tirare la fune e uno si ritira, poco male; se siamo in 3 e uno si ritira, allora diventa un problema”. Per il momento Castiglioni ha risposto alla grande, il 17 giugno scorso il Parterre offriva un colpo d’occhio bellissimo.