Quando mancano poco più di cento giorni al Palio dei rioni 2013, la Commissione consiliare composta da Rossano Gallorini, Sabrina Massini e Mario Agnelli ha nominato il Magistrato del Palio. Nel ruolo è stato richiamato Marcello Frappi, già Magistrato nel biennio appena trascorso. Si era parlato di un possibile rifiuto di Frappi, che alla fine ha comunque accettato l’incarico dopo aver chiesto ed ottenuto alcune garanzie da parte del Comune. “C’erano alcune cose non chiare nel regolamento” spiega Marcello Frappi, “piccoli difetti che dovevano essere aggiustati”.
Se nell’edizione 2012 del Palio era funzionato (quasi) tutto alla perfezione dal punto di vista tecnico e scenografico, qualcosina non era funzionato in altri ambiti. Nello specifico, non essendo stato possibile nominare il Collegio dei Probiviri – l’organo chiamato a giudicare sui ricorsi in materia di sanzioni e ammende -, Frappi si era trovato nella situazione di essere allo stesso tempo arbitro e giudice delle controversie paliesche. “Quella del 2012 è stata un’edizione particolare, la nuova Amministrazione si era insediata qualche giorno prima del Palio e non fece in tempo a istituire il Collegio dei Probiviri. Ho chiesto, prima di accettare l’incarico, che venisse colmata questa lacuna per evitare in futuro altre incomprensioni. Ho fatto presente la cosa alla Commissione Palio che ha concordato con me”. Il Collegio dei Probiviri sarà quindi formato dal sindaco, il presidente della Proloco, tre consiglieri comunali, il Magistrato del Palio e la comandante della Polizia municipale.
Però per il resto nell’edizione 2012 è filato tutto liscio, facendo trarre un sospiro di sollievo a chi temeva che le sorti del Comune potessero influire anche sulla qualità della manifestazione più importante di Castiglioni. “Sì, ammetto di esser soddisfatto di quello che abbiamo fatto negli ultimi anni. Nel 2012, per esempio, abbiamo avuto ai canapi nove esemplari di qualità. Ovviamente i miglioramenti ci sono sempre da fare, ma andiamo con calma, un passo alla volta” analizza Frappi, che non vuole entrare nel merito della questione sicurezza (si parla di profonde modifiche strutturali alle tribune) perché non gli compete. “Per la sicurezza dei cavalli rispetteremo rigorosamente le direttive dell’ordinanza Martini” ci tiene comunque a precisare.
La sensazione è che, dopo le continue modifiche al regolamento negli anni 90 e 2000, la formula attuale sia quella vincente: sei cavalli (due per rione) “ingaggiati” dagli stessi rioni; i due canapi; la Provaccia del sabato. “Senza dubbio continueremo su questa strada” afferma Frappi, “l’unica novità tecnica potrebbe essere il ritorno delle prove libere del venerdì, che nel 2012 vennero annullate per risparmiare dal punto di vista economico”. E con questa dichiarazione Frappi risponde a coloro – in primis il sottoscritto – che il giugno scorso notarono il notevole ritardo nei lavori della pista che alle ore 19 del venerdì era ancora un cantiere aperto, dando per scontato che fosse diritto dei rioni avere la pista a disposizione già in quel momento, come era successo negli anni precedenti.
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