L’area espositiva di Palazzo Casali a Cortona ospiterà dal 24 Giugno al 9 Luglio prossimi la mostra di Paolo Gheri “Indizi di Paesaggio – Acquarelli Tempere Chine Disegni a Matita”
La mostra, curata da Gioia Olivastri, ha come tema un’indagine tra “paesaggio e natura” e raccoglierà varie opere di lavoro realizzate dagli anni ottanta fino a oggi. Il pittore senese ci racconta l’importanza del paesaggio attraverso lo sguardo e lo spazio con circa ottanta lavori su carta e su tavola eseguiti con tecniche diverse: acquerello, china, matita, tempera e olio.
Durante il periodo della mostra ci saranno due eventi collaterali nel chiostro di Palazzo Casali alle ore 21.
Il 26 Giugno“Il paesaggio nella pittura di Simone Martini e Ambrogio Lorenzetti”. Oltre a Paolo Gheri saranno relatori Diego Zancani (Italianista, Professore Emerito, Università di Oxford, Balliol College) e Liletta Fornasari (Storica dell’arte)
Il 5 Luglio Paolo Gheri ci guiderà poi dentro i suoi paesaggi, intervistato da Lucia Valerio, giornalista del settimanale Grazia.
Il progetto si completerà poi con una piccola “Caccia al tesoro” per le vie del centro di Cortona che renderà omaggio alla freschezza e alla spontaneità della tecnica dell’acquarello.
Alcuni negozi ospiteranno un dipinto mentre il visitatore ignaro potrà imbattersi nelle curiose immagini di Gheri e iniziare, grazie alla cartina topografica, la ricerca degli altri lavori per le vie cortonesi.
Note:
Indizi di Paesaggio – Acquarelli Tempere Chine Disegni a Matita
Opere di Paolo Gheri
A cura di Gioia Olivastri
Inaugurazione 24 giugno ore18
Periodo: 24 giugno 9 luglio 2017
orari 10.30 – 13 / 16.30 -20
Testo di Gioia Olivastri:
Sarà un gesto immediato e liberatorio quello di fermare i propri pensieri per tuffarsi nella luce nitida e fresca degli acquarelli di Paolo Gheri. Sarà piacevole ammirare come una collina, un boschetto, uno o più insediamenti architettonici da materia rivelarsi impercettibile leggerezza colorata. La tecnica dell’acquarello, delle tempere in polvere e dell’acrilico da sempre avviene per diluizione, acqua e colore mischiati con un pennello compongono colori brillanti, opachi, flebili quasi trasparenti. Una tecnica antica per mutare la “materia” in qualche cosa di impalpabile.
Guardo il paesaggio e lo penso come una grande scultura naturale: una miriadi di dettagli su natura vegetale, animale, natura umana e architettura. Capita sempre di più di vedere una moltitudine di persone volgere i loro sguardi altrove pensando di aver assimilato tutto ciò che abitualmente di bello li circonda. Senza riflettere su ciò che di più vero esiste: la Natura. Per questo credo sia importante presentare opere dai soggetti come le opere di Paolo Gheri nella sala grande di Palazzo Casali per il Comune di Cortona nell’anno 2017.
Quello delle crete senesi è un paesaggio sobrio e asciutto, per Paolo Gheri è anche un’ estensione del suo studio, da dove cogliere in modo più diretto i colori, gli effetti di luce e l’atmosfera: dettagli unici che circondano il suo sguardo attento. Boschi, fiori, ritratti di persone, piccoli e medi insetti sono i temi principali dei lavori qui esposti e catturati su carta: opaca, liscia, ruvida, fatta a mano dai grammi più o meno pesanti a seconda del loro utilizzo. I lavori appesi qui in mostra assumono simbolicamente la forma di una foresta naturale dove il visitatore può perdersi. L’osservatore più attento riuscirà a intravedere la silhouette di Gheri: un uomo dalla forma minuta dai gesti gentili con indosso un cappello per riparasi dal sole. Sara’ naturale volerlo seguire nei suoi spostamenti all’aria aperta, mentre si muove con la sua attrezzatura: la cassetta per i colori, i pennelli e quattro o cinque album. Lo vedremo scegliere un posto solitario, fermarsi verso l’ora del tramonto, la sua preferita ma anche la più difficile per lavorare. Con la matita segnerà su di un foglio le sue emozioni di sempre: l’amore per le crete senesi, gli alberi, l’aria, il cielo, il vento, la pioggia, il medioevo, l’inchiostro, la stratificazione del paesaggio, la pazienza, l’attesa, lo scorrere delle ore, la tranquillità, la saggezza, l’eredità culturale da Piero della Francesca a Giorgio Morandi, artista icona del pittore Paolo Gheri.
Indizi di Paesaggio è per me un’ essenza, una goccia color verde smeraldo caduta su di un foglio ruvido. Ma non solo…anche gioco e spensieratezza. Un ritornare ragazzi partecipando alla piccola caccia al tesoro per le vie del centro di Cortona. Grazie all’aiuto di una cartina topografica il visitatore inizierà il suo gioco, scoverà dentro alcuni negozi i disegni di Gheri dai soggetti più vari appesi su pareti insospettabili.
Termino questo mio commento con una frase scritta dal pittore e incisore Giorgio Morandi : “Bisogna ritrovare le ragioni per riguardare le cose da un punto di vista formale, ritrovare il significato delle cose, ricominciare a guardare le cose”
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