Lancette fisse sulle 11.10 nell’immagine sul telone che copre i ponteggi dei lavori di restauro dell’Orologio comunale a Cortona, dietro il quale si lavora incessantemente, dallo scorso 22 ottobre, per riportare all’antico splendore uno dei simboli della città. Le lancette, quelle vere, ve le mostriamo in questa foto esclusiva scattata proprio in questi giorni in cui va avanti il lavoro di restauro.
Gli interventi di restyling, finanziati da una generosa cordata di forze economiche e associazioni locali, che ha messo insieme i Lions Cortona – Valdichiana Host, l’Impresa Magini, l’Azienda Agricola Leuta, la Preludio s.r.l., Alemas s.r.l., l’Accademia Etrusca, la Banca Cras filiale di Terontola, il Motoclub Biagianti di Tavarnelle, l’Idraulica Cortonese e la signora Elda Ghezzi (che ha fatto una donazione in ricordo del figlio prematuramente scomparso), avanzano, senza sosta, da 50 giorni.
“I lavori proseguono come pianificato”, ci dice l’Architetto Igor Magini, direttore tecnico della omonima Impresa Edile cortonese realizzatrice (e co-finanziatrice) dell’opera.
In effetti nemmeno il cattivo tempo ha fermato i lavori, visto che è stata predisposta una struttura protetta, all’altezza del quadrante, che ha permesso di operare nonostante le intemperie.
Insieme all’Architetto Igor Magini abbiamo fatto il punto partendo proprio dalle cause dell’annerimento del quadrante che avevano reso ormai illeggibile l’orologio di Piazza della Repubblica.
“La mappatura del degrado dell’orologio, preventiva ai lavori, realizzata insieme al restauratore Andrea Cocci, ha subito evidenziato – ci ha spiegato Magini- una estesa aggressione delle muffe, in particolar modo sulla superficie a intonaco del quadrante, causa del suo annerimento. Gli interventi di pulitura, consolidamento e restauro hanno interessato, dunque, innanzitutto la rimozione di queste colonie di licheni, attraverso una serie di trattamenti ad azione biocida che proteggeranno l’orologio da eventuali future aggressioni di muffe, ma riguardano anche le stuccature cementizie, le lancette, la corona in marmo, la copertina semicircolare in piombo, il ripristino dei numeri romani e di tutte le decorazioni.”
Una curiosità: nel corso dei lavori sono stati ritrovati i segni di un due “fori” (uno dei quali in effetti è ben visibile), all’altezza del numero dieci “X” del quadrante che confermerebbero il “racconto popolare” di pallottole sparate in direzione dell’orologio comunale in tempo di guerra.
Storia o leggenda…?!?
Forse, semplicemente, un “saggio” sull’intonaco legato a vecchi lavori di restauro… forse qualcosa di più..
Intanto che si indaga circa gli ipotetici spari cresce l’attesa per il “taglio del nastro”, con la curiosità e l’emozione di vedere riportato al suo antico splendore un pezzo di storia cortonese.
Lo scorso 21 ottobre su Valdichianaoggi auspicammo che l’opera si potesse concludere nel periodo Natalizio; alla luce dello stato di avanzamento dei lavori ribadiamo quindi la speranza di poter vedere tornare in funzione l’Orologio della Piazza in concomitanza con il prossimo Natale o quanto meno in tempo per scandire il “countdown” di inizio del Nuovo Anno!
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