Cortona ha la fortuna di annoverare tra i suoi ‘figli’ più illustri numerosi uomini e donne che, per vari motivi, hanno reso grande la loro vita e la storia della nostra città. Uno di questi è frate Elia, compagno di frate Francesco e ministro generale dei Minori (1232-1239). Il rapporto tra Frate Elia e Cortona è da subito molto stretto e significativo: si deve infatti ad Elia la costruzione dell’Eremo de Le Celle, presso il quale dimora il Santo nel 1211, ed è sempre a frate Elia, che il comune di Cortona, nel 1245, dona il luogo detto Bagno della Regina, sede forse delle antiche terme di epoca romana, per l’edificazione di una chiesa in onore del Poverello. L’edificio, in stile gotico, a forma rettangolare, con travi scoperte e volte a crociera a sesto acuto, di cui si possono ammirare all’esterno il portale originario e il rosone della facciata, sviluppandosi all’interno in un’unica navata sulla quale si aprono grandi finestre bifore in parte ripristinate recentemente, rappresenta per imponenza e architettura il modello della chiesa tipica francescana. Seconda solo ad Assisi, il suo schema venne infatti riprodotto nei secoli in tutta l’Europa cristiana. Al suo interno si conservano, oltre al frammento della Croce Santa che frate Elia portò con sé dopo la sua visita a Costantinopoli in ambasceria per l’imperatore Federico II, tre reliquie di s. Francesco sulla cui autenticità storica si sono svolti studi recenti : la tonaca del transito, il cuscino mortuario donato dalla nobildonna Iacopa de’ Settesoli, originaria di Marino, e un Evangelistario, il «Libro dei Vangeli» da leggersi durante la messa, più volte citato nelle Fonti Francescane. La figura di frate Elia, e tale immenso patrimonio culturale saranno nuovamente oggetto di un convegno progettato da Simone Allegria e Giovanni Giura promosso dalla Scuola Normale Superiore di Pisa e dal Centro studi frate Elia da Cortona. I lavori si apriranno sabato 8 febbraio presso il Palazzone, sede della Scuola Normale, e continueranno domenica presso il convento di S. Francesco. Al convegno parteciperanno storici, storici dell’arte e dell’architettura, paleografi e musicologi permettendo di dare vita a un incontro stimolante e connotato dallo scambio reciproco, impostato al rigore scientifico e improntato alla restituzione di un quadro fortemente articolato e problematico di un monumento di grande rilevanza storica come la chiesa di San Francesco a Cortona.
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