“Noi tutti Grazia” un bell’esempio per tutti. Le foto della cena

Si è svolta sabato 17 dicembre presso il circolo delle Tavarnelle la cena dell’Associazione Noi Tutti Grazia, fondata da famiglia e amici della giovane Grazia Di Stefano, scomparsa in seguito ad un tumore lo scorso maggio. Io, come tanti altri miei coetanei, ho deciso di partecipare per dare il mio piccolo contributo a questa nobile iniziativa nata recentemente nella nostra zona, e anche per ricordare Grazia, che non conoscevo direttamente ma con la quale condividevo, e condivido tutt’ora, molti amici comuni.

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In fondo il sabato sera a cena fuori ci vado spesso e per una volta posso dire di aver speso i miei soldi per una giusta causa (oltre che per una buona mangiata!).

Erano presenti alla cena la Sig.ra Franca Buffoni, presidente della Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori sezione di Arezzo, e la dott.sa Tania Salvi, presidente del Consiglio Comunale di Cortona, in rappresentanza delle istituzioni.

La serata si è aperta con il discorso della mamma di Grazia, la signora Maria, che in qualità di presidente dell’associazione ne ha illustrato gli obiettivi. Il primo è dettato da quello che era un grande desiderio della ragazza scomparsa, ovvero la promozione di iniziative volte alla prevenzione dei tumori nelle scuole superiori, per sensibilizzare i ragazzi verso un argomento così delicato e per evitare che eventuali sintomi possano essere sottovalutati. Il secondo obiettivo invece riguarda attività di supporto e aiuto, sia a livello economico che psicologico, per le famiglie che si trovano a dover affrontare la malattia. Traspariva dalle parole della mamma una profonda commozione, che non ha però nascosto la grande determinazione a far crescere questo progetto verso orizzonti sempre più ambiziosi.

A seguire si è tenuto l’intervento della sig. Buffoni, che si è detta molto commossa e piacevolmente sorpresa dalla partecipazione di tanti giovani alla serata, a dimostrazione del grande interesse verso certi temi. La presidente della Lega Tumori Arezzo ha inoltre dichiarato la propria disponibilità ad aiutare ed appoggiare la neonata associazione in tutte le sue attività.

Senza dubbio la cosa che ha maggiormente colpito tutti i presenti è stata la grande partecipazione: 265 persone, messe magistralmente a tavola da cuochi e aiutanti non professionisti, tutti alla prima esperienza. Familiari, amici, parenti e colleghi della giovane ragazza che si sono rimboccati le maniche per contribuire alla riuscita della serata e ai quali va un sentito ringraziamento a nome dell’Associazione. Il contributo raccolto è stato di 4300 €, ottimo punto di partenza per le iniziative future.

Infine si potrebbe continuare a parlare per ore di cosa è stato detto e fatto durante la cena, ma quello che conta di più è che sia stata una serata molto allegra, con le foto di Grazia appese alle pareti, l’albero di natale con i bigliettini su cui lasciare un pensiero e tanta tanta determinazione per un progetto che si spera possa servire ad aiutare quanta più gente possibile.

Ciò che ha colpito me e penso tanti altri giovani presenti è stata la grande forza di queste persone, il loro altruismo, la grande voglia di lottare e di non arrendersi mai nemmeno di fronte alla morte. Perché come c’era scritto nel foglietto distribuito ai partecipanti alla cena “Io non ho mai consegnato la mia esistenza e la mia dignità di essere vivente al cavaliere nero che, certamente, non perderà occasione di rifarsi ancora vivo con le sue assurde sfide. Per questo motivo, io sono ancora tra voi, per combattere insieme contro tutto ciò che vorrà privarci dei nostri sogni, dei nostri progetti, delle nostre speranze e del nostro sacrosanto diritto ad una vita dignitosa, anche nella malattia”… Firmato: Grazia. Un grande esempio per tutti.