A poco più di tre anni dall’avvio del procedimento, il Consiglio Comunale di Montepulciano ha approvato il nuovo Piano Regolatore Generale suddiviso in due parti, Piano Strutturale e Piano Operativo.
Per la definitiva entrata in vigore del Piano, l’atto deliberato dal Consiglio ed i suoi elaborati tecnici saranno, nei prossimi giorni, inviati alla Regione Toscana ed al Bollettino Ufficiale regionale per il loro deposito e pubblicazione.
Con questi due strumenti (Piano Strutturale e Piano Operativo), costituiti da 95 tavole e 18 relazioni, per più di 600 pagine, l’Ente si è dotato di un nuovo ed aggiornato atto urbanistico di pianificazione di tutto il territorio comunale.
“E’ stato un percorso impegnativo, all’insegna della massima trasparenza, caratterizzato da costanti, utilissimi scambi con la cittadinanza, i professionisti, i sindacati, le associazioni di categoria” afferma il Sindaco Michele Angiolini, che ha anche la delega all’Urbanistica. “Questo continuo confronto dialettico, costantemente aperto al contributo di tutte le parti interessate, ha arricchito gli strumenti urbanistici che nascono, dunque, molto evoluti e perfettamente in grado di accompagnare, in maniera armonica, il futuro di Montepulciano”.
“Sono state semplificate e snellite le Norme Tecniche di Attuazione – prosegue Angiolini – ampliate le articolazioni delle destinazioni d’uso per farle meglio aderire allo sviluppo delle attività attuali, definiti parametri degli “standard” nella realizzazione degli spazi comuni da parte dei privati tali da assicurare il mantenimento e l’incremento della qualità della vita dei cittadini”.
“In particolare, come ampiamente preannunciato, sono state previste possibilità di nuova edificazione solo attraverso interventi in cui vengano realizzati contemporaneamente opere, più o meno grandi, di interesse pubblico. I Piani attuativi vengono trasformati in Interventi Convenzionati, con conseguente riduzione di procedure e tempi di attesa”.
“In generale – puntualizza il Sindaco – il nuovo Piano Regolatore Generale rispetta le peculiarità del territorio, senza intaccare la sua vocazione agricola; pone – come detto – particolare attenzione al patrimonio edilizio esistente attraverso il riuso degli edifici, favorendo il recupero e le trasformazioni; prevede minori interventi di consumo del suolo, il tutto in quadro di sviluppo sostenibile di Montepulciano, mai incline a logiche di speculazione edilizia”.
Infatti, in termini generali di nuova superfice edilizia realizzabile nelle varie destinazioni, si è passati dai 157.000 mq del precedente piano (cosiddetto Regolamento Urbanistico) agli attuali 67.000 mq complessivi, validati dalla Regione Toscana nell’apposita Conferenza Paesaggistica tenutasi nell’aprile di quest’anno, in ossequio dei principi della L.R. 65/14 che richiede ai Comuni una previsione di trasformazione del territorio sempre più tesa alla riduzione significativa delle percentuali di consumo di suolo.
“C’è da sottolineare però – spiega Angiolini – che, a fronte di una conseguente diminuzione di più del 70% delle previsioni residenziali rispetto al passato e del 50% di quelle produttive, il nuovo Piano Operativo sulle destinazioni relative a ricettività turistica, commerciale e servizi privati e d’interesse pubblico, ha consolidato un dimensionamento in aumento di circa il 50% rispetto al precedente Regolamento Urbanistico. Si tiene così conto del forte aumento dei flussi turistici che hanno portato alla crescita del commercio locale e dell’offerta ricettiva e ristorativa; si tratta di settori, insieme a quello vinicolo, che continuano ad essere linfa per l’occupazione”.
Il Piano è adeguato alla più recente legislazione regionale (ed al suo Piano Rischio Grandi Alluvioni), tutti gli studi geologici, idraulici e idrogeologici che contiene hanno visto maturare il parere favorevole, senza prescrizioni, sia del Genio Civile regionale che dell’Autorità di Bacino distrettuale, ente del Ministero dell’Ambiente.
Per quanto riguarda il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente è stata estesa la copertura della schedatura degli edifici sparsi in area rurale, arrivata ormai a oltre il 90%, con la possibilità da parte dei cittadini di poterla incrementare con semplici procedure interne. E’ stato creato un più efficace modello di attribuzione dei valori (classi degli edifici), attribuite le possibilità di intervento per ognuna di queste classi in forma stabile nel tempo, secondo una modalità che mette al sicuro i cittadini da successive possibili modifiche normative in materia. Inoltre, è stato redatto, in maniera integralmente rinnovata, il dettaglio della classificazione di tutti gli edifici del centro storico del capoluogo.
Infine, sono state concluse, con esito positivo, le procedure di Valutazione Ambientale Strategica, con la definitiva redazione del Rapporto Ambientale integrato come richiesto dagli enti di tutela, una analisi di oltre 160 pagine ricchissima di schemi, tabelle, diagrammi e dati ambientali, di utilissima consultazione per tutti.
In sede di Consiglio Comunale, il Piano è stato approvato con il voto favorevole del gruppo di maggioranza Centrosinistra per Montepulciano; hanno votato contro i Consiglieri del Movimento 5 Stelle e del Centrodestra per Montepulciano.
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