La settecentesca chiesa del SS. Suffragio di Monte San Savino, riccamente adorna di stucchi decorativi tardo-barocchi, conserva un ciclo di dipinti autografati e datati di Luigi Ademollo (Milano, 1764 – Firenze, 1849).
Dipinti, purtroppo, staccati da anni dalle pareti della chiesa, arrotolati e rimasti in giacenza al suo interno.
Adesso, in virtù di un finanziamento statale ottenuto dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo (Andrea Pessina Sovrintendente, Paolo Recife Rup, Umberto Senserini Direttore Operativo) da parte del Mibac (Ministero per i Beni e le attività culturali) sono iniziati con i restauratori d’arte Laura Salvadori e Luca Ippolito della Fons Artis i lavori di ricollocazione sulle pareti dei dipinti murali delle opere di Luigi Ademollo, il pittore lombardo che a partire dal 1788 fu per un cinquantennio artista di corte del Granducato di Toscana affrescando palazzi, ville e chiese.
A Monte San Savino, nella chiesa della Compagnia del Suffragio Ademollo eseguì nel 1821 un ciclo pittorico raffigurante la Deposizione dalla Croce con la Santissima Trinità e angeli e scene del Nuovo Testamento nelle pareti laterali (L’adorazione dei Magi; L’incontro di Gesù con la Veronica; L’entrata di Gesù in Gerusalemme e La strage degli innocenti) nelle volte.
Le cronache locali raccontano che l’Ademollo non disdegnasse di «ritrarre nei suoi dipinti le persone che per curiosità andavano a vederlo lavorare facendo a ciascuno rappresentare quella parte che più gli si confaceva; talché non v’è famiglia al Monte che non veda riprodotto al naturale, nei quadri di questa chiesa, qualche antenato».
Il finanziamento statale non è comunque sufficiente per coprire tutte le spese necessarie per l’intervento nella chiesa e per tale motivo sta nascendo un comitato cittadino finalizzato a promuovere una sottoscrizione tra la popolazione, imprese ed istituzioni del territorio. w��