Il Commissario Lorenzo Abbamondi incontrerà a breve i membri del comitato “Alta tensione”. Tra le parti si era creato un certo gelo quando alcuni giorni fa “Alta tensione” aveva accusato il Commissario di scarsa sensibilità al problema del nuovo elettrodotto. Con un comunicato tempestivo di piena disponibilità al dialogo e all’organizzazione di un incontro, Abbamondi ha invece rotto il ghiaccio smentendo le accuse di aver rifiutato di incontrare il comitato. “La sua risposta ci ha fatto piacere – fa sapere Gianni Francini, membro savinese del Comitato – Appena saremo pronti incontreremo il Commissario.
Vogliamo parlare con lui del perchè, nonostante tutte le problematiche, Monte San Savino, la scorsa primavera, abbia deliberato l’approvazione del progetto. Vogliamo inoltre capire come mai il comune è stato l’unico assente, tra quelli coinvolti, al tavolo regionale convocato dall’assessore all’ambiente Bramerini. Infine presenteremo nero su bianco delle opposizioni il più possibile dettagliate per spiegare, a nostro avviso, come dentro al progetto ci siano interessi collaterali che vanno oltre l’obiettivo di razionalizzazione dell’energia nel nostro territorio”.
Secondo il Comitato, infatti, l’elettrodotto fa parte di un piano molto più grande ed esteso: “Terna rientra nelle società facenti parte del progetto ‘Desertec’ – dice Francini – per capire di cosa si tratta, basta digitare il termine nel motore di ricerca di ‘wikipedia’. Ecco perchè pensiamo che l’elettrodotto serva come canale di trasmissione dell’energia derivante dalle fonti rinnovali del Nord Africa che verranno trasportate nel Nord Europa”. In base a quanto riporta “wikipedia” infatti ” Desertec è un progetto di una rete di centrali elettriche e infrastrutture per la trasmissione di energia elettrica a lunga distanza finalizzate alla distribuzione in Europa di energia prodotta da fonti rinnovabili, in particolare energia solare dai deserti del Sahara e del Medio Oriente tramite la tecnologia del solare termodinamico ed energia eolica prodotta sulle coste atlantiche, proposto dalla Desertec Foundation”. Francini sottolinea come la cartina nel quale sono segnalati i canali di trasmissione sia sovrapponibile in Toscana all’elettrodotto “Monte San Savino-Santa Barbara”. “Non so se le nostre supposizioni corrispondano a realtà – dice infine Francini – ma la cartina sembra darci una ragione piuttosto evidente”.
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