Novità importanti nell’ultimo Consiglio Comunale di Monte San Savino. Oltre a una serie di variazioni di bilancio che rappresentano un necessario assestamento per un più proficuo utilizzo delle risorse, sulla base delle novità intercorse rispetto alla data di approvazione del bilancio di previsione 2018, il punto più significativo all’ordine del giorno è stata l’approvazione delle nuove tariffe per la gestione dei rifiuti (TARI).
Su questo fronte si avvertono gli effetti di scelte politiche senza dubbio coraggiose che hanno prodotto notevoli balzi in avanti, una su tutte il passaggio al sistema di raccolta differenziata “Porta a Porta”. Dopo lo straordinario risultato raccolto in poco più di un anno, con il raggiungimento di percentuali superiori al 65%, si è prodotto un contenimento dei costi così marcato da poter operare una sensibile riduzione degli aggravi per cittadini e imprese.
A fronte del completo mantenimento dei servizi esistenti i cittadini savinesi pagheranno quest’anno in media l’8,7% in meno di TARI rispetto al precedente anno (a seconda dei casi si va da un -8% a un -9.74%). Il calo potrà sicuramente alleviare la pressione tributaria, con benefici sia per le famiglie che per le attività produttive. Il percorso in tema di rifiuti e tariffe è però ancora pienamente in corso e nel 2018 saranno introdotte ulteriori novità fra le quali il passaggio al modello del “mastello” che permetterà di arrivare a una tariffazione ancora più “personalizzata” e quindi più equa, basandosi sulla reale quantità di rifiuti prodotti dai singoli soggetti.
All’Ordine del giorno del Consiglio vi era poi anche l’approvazione del Regolamento per i Gemellaggi, primo passo necessario di un percorso che punta a colmare la sostanziale assenza di forme di collaborazione e amicizia della città savinese con altre realtà, siano esse estere o del nostro paese, in un’ottica di promozione culturale, delle tradizioni e della storia, delle risorse del territorio e dell’economia locale. Il Regolamento fissa le modalità della prossima creazione di un apposito Comitato per i Gemellaggi e 3 possibili soluzioni da intraprendere: il gemellaggio con città estere, il patto di amicizia e l’accordo di partenariato economico che potranno essere stipulati anche con città italiane.
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