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Mogol, Battisti e quelle passeggiate cortonesi…

Abbiamo letto sul numero di ieri del Corriere Fiorentino un articolo curioso che riportava un’intervista a Giulio Rapetti, più noto come Mogol, uno dei ‘parolieri’ più noti e amati della storia della musica italiana. Rapetti era stato contattato dalla redazione del Corriere per un commento sulla notizia del giorno, l’avvio della collaborazione fra i Presidenti Regionali di Toscana, Umbria e Marche verso la prospettiva di una futura ‘Italia di mezzo’

Il tema è importante e meriterà sicuramente futuri approfondimenti, ma da cortonesi musicofili ci ha colpito maggiormente un’affermazione di Mogol, che dopo aver manifestato il suo favore per l’idea messa in campo dai 3 governatori, con tanto di ‘inno’ già pronto (a suo avviso sarebbe perfetta ‘Impressioni di Settembre‘, brano della PFM di cui Mogol scrisse il testo), ha raccontato il suo rapporto speciale con il territorio del centro italia.

Della Toscana ricordo particolarmente Cortona” dice “e le mie passeggiate con Lucio Battisti

La frase ovviamente incuriosisce, fa venire in mente il famoso viaggio a cavallo fra Milano e Roma (era il 1970, vedi foto) e ci autorizza ad immaginare legami mai emersi prima non solo fra Mogol e Cortona, ma forse persino fra Lucio Battisti e la città etrusca.

Su questo, finora, non è mai stato scritto nè detto nulla e proprio per questo sarebbe decisamente il caso di fare un approfondimento, magari cogliendo l’occasione di questa ‘citazione’ per invitare Rapetti a Cortona in futuro

Cortona potrebbe acquisire un ‘amico’ in più e chissà, magari anche scoprire un pezzo della sua storia mai emerso prima

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti
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