VEDI FOTO DELL’ULTIMA SERATA (di Andrea Migliorati)
Oltre 10mila presenze, con più di 4mila spettatori paganti. Nessun “flop” nonostante la varietà degli eventi, che non è stato il punto debole bensì la vera carta vincente del festival. “Una scommessa vinta, da ripetere“, così il Sindaco di Cortona ha definito questa edizione zero del Mix, nella conferenza stampa di stamani indetta per tirare un bilancio prima del gran finale di questa sera. Facce distese e grande soddisfazione un po’ per tutti” “Che il festival andasse bene non era per nulla scontato” ha dichiarato Vignini “Ma ci siamo messi ventre a terra con 4 mesi di intenso lavoro e il risultato secondo me ha davvero del miracoloso“
Il Sindaco ha ringraziato tutta la struttura comunale e in particolare l’Ufficio Cultura, sottolineando il fatto che per la prima volta, anche se con il fondamentale apporto di Feltrinelli, Regione Toscana, ORT e di tanti altri partner e sponsor, si è trattato di un “prodotto” tutto made in Cortona, risultato in primis proprio dell’impegno della macchina comunale. “Un evento fatto di tanti eventi, col faro della qualità, ognuno rappresentativo di un’arte, una scelta inizalmente contestata che invece ha rappresentato il fulcro del successo. Il pubblico ha avuto modo di trovare lo spettacolo che più lo rappresentava: questo format, con opportunii aggiustamenti, sará riproposto. Continueremo con il Mix“
Il Sindaco, così come gli altri presenti alla Conferenza Stampa (Dario Giambelli di Feltrinelli, Giorgio Battistelli di ORT, l’assessore provinciale Mezzetti e il dottor Mario Aimi), ha positivamente sottolineato il gradimento dimistrato stavolta dai cortonesi, “contrariamente a quanto visto gli anni passati con altri festival che si ponevano come una sorta di enclave nella città“, nota polemica del Sindaco che di fatto s’è preso la sua rivincita sul Tuscan Sun senza nemmeno dover avere il bisogno di nominarlo.
Altri elementi sottolineati come positivi la libreria book-shop che è stata gestita da giovani cortonesi formati da Feltrinelli, che Vignini ha definito “una importante occasione di lavoro e di formazione“.
“Questo Festival è il mio lascito alla città” ha concluso Vignini “e davvero mi ha emozionato per il clima straordinario di questi giorni che si respirava nelle piazze e nelle vie. E’ stato un festival aperto, accessibile a tutti, permeabile dalla nostra gente e realizzato anche col coinvolgimento fattivo di tante associazioni culturali e soggetti attivi del nostro territorio“
Confortante anche quanto dichiarato da Battistelli di ORT: “Ci sono ancora tanti spazi cortonesi da trasformare in palcoscenici: adesso pensiamo ad un progetto lungo non limitato ai 9 giorni del Festival, ma che possa avere più momenti anche durante il resto dell’anno, entrando sempre più fra la gente, coinvolgendo anche le scuole“
Ultimo capitolo: i costi. 340mila euro complessivi, 160 raccolti dagli sponsor, 180 spesi dal Comune di Cortona che li ha “pescati” dalla tassa di soggiorno che, secondo quanto dichiarato dal Sindaco, sta raccogliendo un gettito superiore alle previsioni. Dalle spese, ovviamente, vanno detratti gli incassi degli spettacoli. Anche sul piano economico il bilancio tirato dagli organizzatori è quindi positivo
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…