Cose incredibili accadono a Cortona in queste ultime ore. Vere e proprie magie, o forse miracoli.
Il colmo assoluto ieri sera: c’era la bellissima Jazz Night e gli organizzatori avevano fatto chiudere il traffico alle auto in tutto il centro storico. Tutto, ma proprio tutto: la città era totalmente senza macchine e di gente ce n’era una valanga, probabilmente il record assoluto dell’estate.
Che coraggio a chiudere il traffico… un’idea così avrebbe terrorizzato chiunque! D’altronde non si sa mai cosa possa accedere quando si introduce improvvisamente una novità, andando a rompere un tabù lungo decenni.
Anche i più ottimisti e convinti della scelta qualche timore ce l’avevano e c’era addirittura chi, da qualche Km di distanza, ipotizzava esiti catastrofici e dall’alto delle sue profonde conoscenze sulla città e auto-lauree in scienza della viabilità, sociologia e economia sentenziava che mai e poi mai si sarebbe potuto mettere tutti d’accordo nella città etrusca.
I fatti hanno dimostrato il totale contrario.
Tutto andava bene, non succedeva nulla di spiacevole, non c’erano difficoltà o disagi per nessuno, nessuno si stracciava le vesti dalla disperazione. Anzi, accadevano solo cose belle e cresceva in tutti una sana euforia che faceva seguito all’iniziale sconcerto.
Cortona era riempita in ogni angolo di buona musica, l’atmosfera era allegra e la gente era positivamente sorpresa dal fatto che Via Dardano non era più inaccessibile e sepolta da un continuo flusso di auto, ma era un ulteriore spazio libero in cui vivere, camminare, fare due chiacchiere, mangiare o bere qualcosa a un tavolino.
I vari profeti di sventura si sono così dovuti arrendere all’evidenza e anche coloro che (comprensibilmente) erano scettici hanno realizzato coi propri occhi che quella che pareva un’impresa impossibile in realtà è a un passo, basta solo volerla.
E’ stata sufficiente una bella idea partita dal basso (dalla già da me pluri-lodata associazione Mammut) e un bel po’ di sana determinazione a compiere il miracolo, quello di saldare una nuova alleanza fra chi vive la città. E per “vivere” si intende chi vi risiede, chi vi esercita un’attività commerciale, chi vi arriva per turismo o per una serata di relax.
Le esigenze di tutte queste categorie di persone, contrariamente a quanto sostenuto da qualche tuttologo, sono conciliabili. A tutti interessa che Cortona sia una città turistica bellissima e unica, ma allo stesso tempo normale, cioè vivibile nella sua totalità e non solo in un pezzetto: ieri sera è stato così e chiudere il traffico non ha modificato praticamente nulla nell’economia dei posti-auto, perchè su quella il peso del centro storico è ininfluente e a nulla serve lasciarlo in balia delle macchine.
Adesso non si faccia cadere l’esempio, non si torni indietro. Si prenda atto che quello che pareva irrealizzabile non solo si può fare, ma è giusto che venga fatto perchè rende la città migliore. Si dia quindi corso a quanto è la logica stessa a chiedere, non lasciando che una serata magica come quella di ieri resti un episodio sporadico.
PS Complimenti ancora una volta all’Associazione Mammut che, oltre a realizzare la più bella serata dell’estate 2018 a Cortona, ha dimostrato anche (oltre a tutto ciò che ho detto) che senza spendere chissà quali cifre si può comunque organizzare una grande cosa, con musica ed eventi di qualità, che rispetta e rende onore alla città.
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