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“Meno ingressi, ma più affari”. La CortonAntiquaria guarda al futuro con ottimismo

Cortona Antiquaria 2018 chiude i battenti dalla “porta di servizio” di Palazzo Vagnotti, ma questa 56esima edizione potrebbe aver segnato la svolta per la Mostra Mercato del Mobile Antico di Cortona che pare aver rafforzato quella che è la sua vocazione da sempre, cioè di essere luogo di contrattazioni e compravendite di oggetti d’arte.

Rassegnati ad aver perso il prestigioso ingresso principale di Palazzo Vagnotti, che si temeva togliesse visibilità all’esposizione, gli antiquari smontano i loro stand soddisfatti della permanenza, vivace negli scambi e nelle vendite.

Come già riportato sulla stampa all’indomani della giornata conclusiva la Mostra-Mercato perde circa il 20% di visitatori, ma guadagna attenzione nel suo aspetto mercantile.

Pubblico interessato all’acquisto e culturalmente preparato” così Furio Velona, direttore scientifico della Mostra, definisce la platea dei visitatori di Cortona Antiquaria 2018. La ripresa delle vendite ha riguardato maggiormente sculture, oggetti d’arte, dipinti.

I frequentatori di Cortona Antiquaria, interessati agli acquisti d’arte sono stati, anche quest’anno, per lo più stranieri che hanno le loro seconde case nei dintorni, ma anche collezionisti, investitori, amanti dell’arte in cerca di “buoni affari” ora che la crisi ha ridimensionato al ribasso i prezzi dell’antiquariato.

Viaggia più a rilento invece il settore dell’arredamento d’epoca, le cui linee ricche ed elaborate risultano meno conciliabili con le attuali esigenze abitative. Spazi dove il “bel mobile” non sembra trovare più una collocazione e la fanno da padrone le linee asciutte e essenziali dello skandi e dell’industrial.

Anche l’antiquariato segue le mode – dice Velona- vive i suoi momenti ciclici di crisi per ritornare poi di attualità. Oggi l’arredo d’epoca è scomparso dalle riviste di design, non fa tendenza e non attrae quel pubblico di 30/40enni che potrebbe far ripartire il settore. Ma questo non significa che è morto! Il mestiere dell’antiquario è antico come il mondo. Già i legionari romani, di ritorno dalle campagne di guerra, portavano bottini di oggetti preziosi e li rivendevano con guadagno. La crisi che attanaglia l’antiquariato, da più di dieci anni, potrebbe essere ad una svolta e il cambio di rotta nell’interesse verso CortonAntiquaria lo conferma. Ma c’è bisogno di formare nuove generazioni di giovani all’arte, partendo dalle scuole dove lo studio della Storia dell’Arte resta fanalino di coda

Spenti i riflettori e caricati gli ultimi pezzi è d’obbligo uno sguardo all’edizione numero 57 di Cortona Antiquaria che il calendario temporale, ma soprattutto politico, di Cortona colloca dopo l’appuntamento delle elezioni amministrative 2019.

La Mostra ha storicamente contribuito a fare di Cortona quella che è oggi – ci dice Velona- e questo non va dimenticato. Se Cortona è conosciuta in tutto il mondo è sicuramente anche grazie alla Antiquaria e sebbene la città viva oggi di stimoli diversi, la Mostra Mercato del Mobile Antico può dare ancora molto alla economia e al prestigio della città”.

Antonietta Lamagna

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