A poche ore dalla fine di “Memorie del Passato”, kermesse giunta quest’anno alla sua ventesima edizione, la gente di Lucignano si sofferma volentieri a parlare della manifestazione appena conclusa, mettendo in rilievo i numerosi aspetti positivi e le opportunità di crescita presumibilmente abbozzate insieme a talune criticità emerse nei due giorni dello scorso fine settimana. Diciamo subito che la festa è stata anche quest’anno assolutamente vissuta e partecipata da un numeroso pubblico di turisti accorsi a Lucignano grazie al richiamo di un evento che fa del culto della memoria di una intera comunità il caposaldo e il vero comune denominatore. Già dalla giornata di sabato abbiamo assistito ad una presenza qualificata di visitatori provenienti da varie parti d’Italia, pronti ad immergersi in una atmosfera molto particolare che ha coinvolto ancora una volta tutto il paese. Lungo le strade del centro storico, come per magia, si sono di nuovo riaperte antiche botteghe artigiane, da quella del calzolaio al laboratorio di sartoria, che hanno raccontato con la loro merce esposta il valore straordinario di una tradizione secolare, ancora viva e radicata in questo magnifico luogo chiamato Lucignano. E l’incontro con le tante specialità gastronomiche locali, ripresentate nella loro formulazione originale, è stata l’ulteriore decisiva spinta per un successo davvero importante almeno sul piano delle presenze dei turisti. Il riscontro di questa bella affermazione di “Memorie del Passato” è facilmente desumibile da un dato sicuramente confortante: i ristoranti di Lucignano, pronti ad offrire menu a base di piatti e sapori rigorosamente d’epoca hanno visto un vero e proprio pienone. La stessa Locanda creata dagli organizzatori ha presentato autentiche specialità, offrendo ai suoi avventori delizie dimenticate…
L’Associazione Pro Loco, che ha curato l’organizzazione dell’evento, può quindi ritenersi più che soddisfatta per il lusinghiero risultato, appena compromesso da condizioni meteo sfavorevoli nella prima parte del pomeriggio di domenica, proprio quando la Festa avrebbe dovuto raggiungere il culmine con proposte allettanti e spettacoli di assoluto gradimento. Una delle novità di questa edizione è stata senz’altro la presenza di ospiti illustri, giunti a Lucignano ad assistere ad alcuni dei momenti più intensi del programma. Ci riferiamo senza alcun dubbio all’arrivo – nel corso della mattinata di domenica – di Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Regionale Toscano, accompagnato dalla sua Vice, Lucia De Robertis. Una visita molto gradita, voluta dall’Associazione Pro Loco e soprattutto dall’Amministrazione Comunale. Il Sindaco Roberta Casini ha fatto gli onori di casa ai due rappresentanti dell’Istituzione Regionale, confermando da un lato il proprio personale impegno a favore delle tante iniziative messe in campo quest’anno a Lucignano e dall’altro l’apprezzamento convinto e la stretta vicinanza per il paese della Valdichiana di chi ricopre ruoli di primo piano nello scenario politico ed amministrativo toscano. Con loro abbiamo intravisto anche una delle firme più prestigiose del giornalismo italiano: il direttore de “L’Espresso”, Tommaso Cerno, spesso presente a Lucignano, sicuramente attratto dalla bellezza di questo vero e proprio scrigno di bellezze sospese. Era presente anche Bruno Tommassini, Presidente CNA Federmoda Toscana, la cui raffinata sensibilità di creatore d’arte potrebbe davvero costituire un punto di riferimento prezioso per nuove idee e ulteriori proposte per eventi di questo tipo.
Mario Turchetti, Presidente della Pro Loco, festeggia dunque il successo di questa edizione e allo stesso tempo si dichiara pronto a portare alla manifestazione correttivi e aggiustamenti che ne valorizzino ancora di più il suo già alto profilo spettacolare. Diciamo a questo proposito che l’evento ha mostrato in questa edizione l’esigenza di una rivisitazione graduale e altrettanto significativa del suo collaudato modulo organizzativo. Roberta Casini, il Sindaco, dal canto suo, ribadisce una linea assolutamente premiante, finalizzata ad una promozione mirata e coerente di un territorio che ogni volta sa offrire emozioni e sorprese, sorrisi e magie.
Guido Perugini
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