“Niente Giovanni Paolo II°, niente Unità d’Italia…ci siamo rimasti un po’ di sasso“. E’ questo, in sintesi, il giudizio di alcuni maturandi della Valdichiana all’uscita dalla prima prova, il tema di italiano. In effetti, come peraltro accade quasi ogni anno, i pronostici della vigilia sono andati quasi totalmente a vuoto. E per i nostri studenti negli istituti di Cortona, Castiglion Fiorentino, Montepulciano e gli altri centri della vallata l’impresa, di colpo, è sembrata più ardua del previsto. “Non erano per niente temi semplici, e molti degli argomenti proprio non ce li aspettavamo“. Comunque, scaramanzie a parte, sembra che i nostri baldi giovani siano riusciti, dopo lo sbandamento iniziale, a riprendersi e a consegnare dei buoni elaborati.
Molto gettonato il tema “Siamo quello che mangiamo“, come peraltro era inevitabile in una terra godereccia e legata ai sapori della buona tavola come la nostra, ma in molti hanno anche tentato la (non facile) strada di Warhol collegato al concetto della “fama” e ai nuovi social network. Poco apprezzato, pare, il tema che partiva dalla poesia di Ungaretti. Discreto successo, in alcuni istituti, per “Amore, odio, passione” negli autori italiani D’Annunzio, Verga e Svevo. “Troppo difficile“, invece, il tema sui giovani e l’impegno politico, un po’ più gettonato al classico, ma comunque rimasto in secondo piano. Il trend nazionale pare un po’ diverso, scrive infatti studenti.it che il tema più scelto è stato proprio quello di Warhol e dei “15 minuti di fama”
Domani le seconde prove: Per quanto riguarda Latino sono Seneca Tacito Orazio gli autori più gettonati su Studenti.it
Articolo correlato: LE TRACCE DEL TEMA DI ITALIANO