Prova numero due per gli esami di maturità, in cui sono coinvolti circa 2.600 studenti della provincia di Arezzo. Dopo il tema di ieri, che non ha suscitato particolari entusiasmi nei maturandi causa tracce considerate poco interessanti, siamo alla prova di indirizzo: latino per il classico, matematica allo scientifico, lingua straniera al linguistico, economia aziendale a ragioneria.
A sorpresa, da quello che riportano i siti “ben informati” la prova di latino è incentrata su Marco Fabio Quintiliano col brano “Omero, maestro di eloquenza”, tratto dall’opera “Institutio Oratoria”, Lib. X, 46. Anche per la seconda prova sono stati smentiti tutti i pronostici, in particolari nomi come Tacito, che terrorizzavano gli studenti per la loro difficoltà
Secondo gli esperti l’opera è considerata il capolavoro di Quintiliano, scritta tra il 90 e il 96 d.C. e dedicata a Vittorio Marcello, funzionario della corte di Domiziano, per l’educazione del figlio Geta. Lo scopo di quest’opera è quello di essere un manuale di arte oratoria. Nel brano proposto agli studenti, l’autore sostiene che Omero sia l’iniziatore dell’arte oratoria, sebbene sia un poeta: nell’Iliade, infatti, si trovano passi che pongono le basi dell’eloquenza