Oltre un anno di lavoro con otto mesi di monitoraggio su Twitter e quasi 2 milioni di tweet estratti e studiati. E’ la Mappa dell’Intolleranza, progetto lanciato da Vox che ha coinvolto le università di Milano, Roma e Bari. Il risultato del lavoro, reso noto in queste ore, sono 5 mappe che mostrano il livello d’intolleranza dei “cinguettatori” italiani nei confronti di donne, omosessuali, immigrati, diversamente abili ed ebrei.
Il risultato non è edificante, visto che la mappatura degli insulti ha rivelato una diffusione numericamente molto estesa sul suolo nazionale. In particolare la maggiore concentrazione si trova in alcune zone del Nord e del Sud Italia, ovviamente con caratteristiche diverse.
Confortante invece il risultato per quanto riguarda le regioni del Centro Italia. In particolar modo dando un’occhiata alle mappe si nota che la nostra Valdichiana risulta una delle aree “azzurre”, con minore incidenza di tweet in cui figurano insulti, in particolare contro le donne, gli immigrati, i diversamente abili.
Una notizia indubbiamente positiva, anche se occorre considerare che l’utilizzo di Twitter è ancora notevolmente inferiore a quello di Facebook e nella nostra vallata riguarda una netta minoranza della popolazione.
Un’analoga indagine sull’altro social network, indubbiamente più popolare e utilizzato nelle nostre aree, sarebbe indubbiamente opportuna per avere ancora più chiaro il polso della situazione