Erano passate da poco le 23 quando – di fronte ad una Piazza delle Logge gremita come non mai – Massimo Casini, il Presidente dell’Associazione Maggiolata Lucignanese, ha pronunciato il nome del Rione che ha vinto l’ottantunesima edizione della Festa dei fiori. E’ Porta San Giusto a trionfare ancora una volta nella singolare disfida tra le 4 contrade che si sono di nuovo sfidate per la conquista dell’ambitissimo “Grifo d’Oro”, il simbolo di un primato che premia la vena creativa e le felici intuizioni realizzative di una delle micro comunità di questo antico borgo. Il Rione Nero Bianco cala dunque un incredibile poker, ottenendo una affermazione che appare senza alcun dubbio meritata ed oggettivamente coerente rispetto a standard qualitativi dell’intera manifestazione che hanno raggiunto quest’anno vertici inusitati. Vince quindi il carro che ha immortalato Calimero, splendidamente riproposto in un contesto costruttivo molto curato e perfettamente inserito nella dimensione evocativa di un evento che ogni anno riesce a calarsi nello spirito di una rilettura critica dei temi proposti, accompagnata da una capacità interpretativa molto sorprendente e di fatto quasi sempre convincente.
Il successo di questo Rione conferma dunque da un lato una organizzazione pressoché perfetta del proprio cantiere, nella quale emerge la notevole forza progettuale del trio delle meraviglie, composto da Stefano Cresti, Katia Petruzza e Luca Tedeschi, splendidi protagonisti da qualche anno a questa parte di una felice epopea fatta di riconoscimenti e vittorie. Con il carro proposto quest’anno, in verità, il Rione di Porta San Giusto ottiene un risultato che premia modalità realizzative fondate su una rivisitazione a dir poco originale dello straordinario messaggio di “Carosello”, il programma televisivo intorno al quale si è sviluppato il confronto della Maggiolata 2018. Dettagli ispirati ad una lettura critica molto accurata delle prime forme di pubblicità televisiva inventate in Italia hanno ben contestualizzato una proposta estremamente attenta ai riferimenti alla grande tradizione popolare di cui la Festa lucignanese è di fatto una espressione molto attendibile. La presenza delle doghe in legno nella tinozza dalla quale emerge la figura centrale di Calimero o la pavimentazione di mattonelle rigorosamente in graniglia (vago ricordo peraltro della prima fabbrica sorta a Lucignano all’inizio degli anni ’60…) nella parte retrostante del carro sono elementi che riconducono ad un deferente omaggio alla memoria di una terra così legata alla propria storia ed al suo patrimonio fatto di cultura, di lavori, di testimonianze autentiche della vita di ognuno di noi. E’ un carro, quello Nero Bianco, che esalta e recupera, declinandone con grande coerenza, i valori della tradizione popolare riproducendoli in una versione intrigante e suggestiva, giustamente premiata dal voto della Giuria.
La gioia irrefrenabile del popolo di Porta San Giusto si è protratta per alcune ore rendendo la notte lucignanese ancora più viva, tra suoni, canti di giubilo e risate a volontà.
Va in archivio questa edizione della Maggiolata. Diciamo che il suo successo in termini di partecipazione non trova riscontri nelle annualità precedenti. Non conosciamo ovviamente i dati economici di questa Festa ma possiamo affermare senza ombra di smentita che le prime impressioni sono tutte orientate ad un più che giustificato ottimismo. Basti pensare all’incredibile affluenza allo stand gastronomico della Maggiolata, letteralmente preso d’assalto ogni sera con riscontri davvero esaltanti.
Vogliamo qui spendere due parole sulla ottima rispondenza della macchina organizzativa di questa manifestazione, chiamata quest’anno a fare i conti con le recenti normative in materia di sicurezza per spettacoli dal vivo, che hanno imposto alla Associazione Maggiolata un impegno rilevante, premiato dalla
disponibilità dei tanti volontari e dall’ottimo lavoro delle forze dell’ordine. Su questo punto preme segnalare l’eccellente proficuo legame tra l’organizzazione della Festa e l’Amministrazione Comunale (segnatamente, il Sindaco Roberta Casini, che si è spesa in modo incredibile nell’allestimento di ogni dettaglio della manifestazione). Tutto si è svolto in maniera ordinata, senza alcun problema di ordine pubblico nonostante la presenza di migliaia di spettatori intervenuti a Lucignano.
Il positivo risultato di questa edizione della Maggiolata certifica l’alta qualità dell’operato delle tante persone coinvolte nella preparazione di questo evento e segnala di fatto consolanti prospettive per una Festa sempre più bella.