Non si è ancora spenta l’eco della notte di festa che è seguita alla lettura del verdetto finale della giuria, con tanto di vittoria per il Rione di Porta san Giusto con il carro intitolato: “Il Trovatore”, che è scattato il momento delle riflessioni, il tempo delle verifiche e dei giudizi sulla edizione n. 79 della Maggiolata. Già domenica notte, nel bel mezzo dei festeggiamenti dei contradaioli nero-bianchi, abbiamo potuto ascoltare le prime impressioni a caldo dei dirigenti dell’Associazione Maggiolata.
Trascorse alcune ore, le valutazioni si sono fatte più meditate e di sicuro meno influenzate dal ritmo ossessivo che ha caratterizzato l’impegno realizzativo di questo evento.
Massimo Casini, il Presidente, offre una lettura molto articolata della Festa appena terminata. “Sono stati mesi caratterizzati da un lavoro assai complesso, che ha visto all’opera un gruppo di persone che si è quest’anno molto allargato. Tanti giovani hanno raccolto il nostro invito a partecipare attivamente alla realizzazione della Maggiolata. E molte Associazioni locali, dalla Misericordia alla Pro Loco, senza trascurare altre realtà come il Gruppo “Crazy Town” o il mondo venatorio lucignanese, hanno dato un contributo forte e convinto a dimostrazione della validità delle nostre proposte. Il risultato finale è innanzi tutto certificato da una innegabile coesione, che ha dato e mi auguro darà in seguito frutti importanti. Va inoltre segnalata una novità sostanziale nel nostro percorso di quest’anno: abbiamo finalmente deciso di investire nel campo della comunicazione. La diretta di domenica 22 maggio di Teletruria, giusto per fare un esempio, è risultata – a detta di tutti – una felice occasione per promuovere la Festa e farla conoscere ad una platea molto vasta di persone che altrimenti non l’avrebbero mai apprezzata. Infine, credo che debba essere rimarcato lo sforzo fatto dal Comitato nell’individuare personalità di spessore da inserire nella giuria di questa edizione, a partire dalla Presidente, Adua Veroni Pavarotti.”
Anche il Sindaco di Lucignano, Roberta Casini, esprime un giudizio positivo su questa edizione della Maggiolata. “Prima di tutto a me preme segnalare l’impegno straordinario di tanti cittadini nell’allestimento di una manifestazione che ha raggiunto un livello qualitativo davvero notevole. Come Amministrazione Comunale abbiamo offerto la nostra disponibilità all’Associazione Maggiolata mediante un lavoro di supporto che è risultato utilissimo nelle varie fasi organizzative. Inoltre va ricordato che grazie ad una azione mirata e coerente, per la prima volta nella sua storia questa nostra Festa ha avuto un riconoscimento formale da parte della Regione Toscana, che l’ha inserita nel ristretto novero delle Manifestazioni d’interesse culturale. Si tratta di un passaggio cruciale, foriero di sviluppi positivi se sapremo fare tesoro del lavoro comune intrapreso quest’anno. Infine, grazie ad una scelta illuminata della nostra Amministrazione che ha puntato da subito ad una politica di valorizzazione di Lucignano, è stato possibile instaurare un fecondo rapporto con Vittorio Sgarbi, che ha permesso di mettere in mostra la nostra opera d’arte più prestigiosa, l’Albero d’Oro, ad EXPO. La presenza di Sgarbi alla Maggiolata, molto apprezzata dal pubblico, è dunque il frutto di un legame che abbiamo saputo costruire nel tempo con una personalità così importante nel panorama culturale italiano.”
Il tempo dei bilanci naturalmente è appena iniziato, per questa Festa. Ora la parola passa alla verifica delle voci contabili. Diciamo subito che dai primi dati (ancora non definitivi), l’edizione n. 79 della Maggiolata offre un quadro decisamente positivo con una crescita significativa un pò in tutti i dettagli del conto economico.
Merita infine un accenno lo standard di qualità raggiunto nella costruzione dei carri allegorici fioriti. Ogni Rione ha offerto proposte contrassegnate da una creatività sorprendente e da un forte impegno propedeutico, che ha permesso di mettere in mostra lavori di assoluto valore, come ha riconosciuto lo stesso Sgarbi nelle sue illuminanti disamine su tutti i carri nel corso della ultima sfilata.
Un bilancio quindi con il segno più per la Maggiolata. Adesso arriva forse il passaggio più difficile del percorso intrapreso dai suoi organizzatori: si tratta di mantenere o, se possibile, consolidare un livello così alto, confortati da un successo di pubblico e di critica che non trova riscontro nella lunga storia di questa Festa.
L’obiettivo ambizioso, neanche troppo nascosto, è quello di preparare per tempo la prossima edizione, la n. 80, puntando ancora di più sulla qualità come segno riconosciuto di una manifestazione che vuole di nuovo stupire con la sua raffinata bellezza.
Guido Perugini
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