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Maggiolata 2016 al rush finale

Siamo dunque arrivati al momento finale di questa settantanovesima edizione della Maggiolata Lucignanese. Ancora pochi giorni (due, per l’esattezza) e poi calerà il sipario su questa Festa che ha davvero stupito ed emozionato poche altre volte.  Nelle strade, nei bar, in ogni parte del paese l’attesa per l’esito definitivo di questa bellissima manifestazione è presente e si avverte immediatamente.

Nei Rioni che si sfidano per la conquista dell’ambitissimo “Grifo d’Oro” non si parla d’altro. Il verdetto della giuria, presieduta da Adua Veroni, prima moglie del grande Maestro Luciano Pavarotti (letteralmente innamorata di Lucignano e della sua gente), sarà letto nella tarda serata di domenica prossima, ma speranze e dubbi, illusioni e perplessità si alternano nelle teste e nei cuori dei popoli delle Contrade della Maggiolata. Mano a mano che ci si avvicina alla lettura del giudizio della giuria si vivono momenti di straordinaria tensione, sicuramente comprensibili pensando all’impegno profuso dai cantieristi e alla creatività espressa da tutti i progettisti dei carri in competizione.

Ogni Rione ha voluto quest’anno rivisitare a modo suo, con risultati originali e in certi casi davvero sorprendenti, il tema scelto per l’edizione 2016: “Interpretazione dell’opera pittorica di un artista dall’800 ai giorni nostri”. Alla fine, al di là del responso finale legato al verdetto della giuria, quello che conta è il giudizio del pubblico che ha preso parte alle prime due uscite della Maggiolata (domenica 22 e martedi 24 maggio). E il parere della gente (il cui afflusso è risultato da record assoluto) è stato comunque positivo per tutti i carri presentati dai 4 Rioni. Ricordiamoli molto schematicamente, giusto per citarne i titoli a poche ore dal termine della Festa. Il Rione di Porta San Giusto ha proposto “Il Trovatore”, libera interpretazione dell’arte di Giorgio De Chirico; quello di Porta San Giovanni, invece, si è prodotto nella rielaborazione di un’opera di René Magritte, intitolando il proprio carro “I compagni della Rinascita”; il Rione di Porta Murata ha rivisitato l’opera di Vladimir Kush “La partenza della nave alata” mentre quello di Via dell’Amore ha voluto rendere omaggio ad un quadro di Henry Toulouse Lautrec, “Moulin Rouge – La Goulue”.

Un lavoro improbo attende quindi la giuria nel decretare il carro vincitore di questa Maggiolata.

Nel frattempo la Festa va avanti, proponendo ogni giorno momenti di sicuro interesse e di indubbio richiamo.

Già oggi, nel primo pomeriggio, assisteremo al Vespa Raduno, omaggio doveroso della Festa lucignanese a quella che da sempre è una delle icone più significative del genio creativo italiano. Centinaia di Vespe saranno al via di questa kermesse, che unisce al giustificato riconoscimento di uno scooter di successo il piacere di una passeggiata lungo itinerari mozzafiato lungo le strade di Lucignano e della stessa Val di Chiana. Il clima festoso di questo raduno avrà poi il suo apice nella strepitosa Apericena offerta a tutti i partecipanti dal Comitato Organizzatore della Festa. Le Vespe presenti faranno poi da cornice alla serata vintage (rigorosamente ambientata negli anni ’50) prevista in Piazza delle Logge.

E poi si arriva a Domenica 29 maggio con un programma articolato che parte dal mattino con la sfilata del Corteo Storico e la lettura dell’antico bando che dà inizio alla Festa da parte del Capitano della Guardia e la emozionante staffetta tra le Contrade lungo le vie del paese. Nel pomeriggio, poi, l’ultima uscita dei carri allegorici fioriti con l’esibizione di gruppi folcloristici (il Gruppo di Lucignano, i Maggiolini della locale Scuola Media, Li Pistacoppi di Macerata e i Figli di Lauro di Sessa Aurunca) e di bande musicali (la Folcloristica “Città di Casperia” e quella di Monterosso di Pisa). Al termine della sfilata è prevista la splendida Battaglia dei Fiori, un’autentica spoliazione dei carri da parte dei cantieristi e del pubblico presente. Un rito collettivo di allegria e divertimento che intriga sempre coloro che vi prendono parte dal momento che tutti diventano a loro modo protagonisti della Festa dei fiori.

Infine, la sera appuntamento per tutti in Piazza delle Logge, prevedibilmente stracolma di gente sino all’inverosimile, accorsa di nuovo per assistere al momento fatidico della lettura del verdetto della giuria.

Sarà questo l’apice della Maggiolata: un passaggio atteso e allo stesso tempo temuto perché decreterà un solo vincitore e il popolo del Rione che uscirà trionfatore si abbandonerà ad una festa che durerà ore e ore nella notte più lunga dell’anno.

Sarà bello esserci, quindi, vivere fino in fondo una Festa ricca di fascino e capace di emozionare ogni anno di più grazie alla sua raffinata bellezza ed alla unicità di un luogo speciale chiamato Lucignano.

Guido Perugini

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti
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