Domenica 21 luglio si celebra a Lucignano un evento particolare. Si tratta di una ricorrenza a dir poco speciale. Il piccolo borgo medievale della Valdichiana aretina festeggia il 125° anniversario della Macelleria Bruschi.
E’ un avvenimento che indubbiamente esalta e declina una storia bellissima e coinvolgente, che riguarda in primo luogo una famiglia locale, da sempre dedita ad una rinomata attività commerciale diventata nel tempo vero e proprio punto di riferimento per l’intera comunità lucignanese sino ad assurgere a luogo speciale per un pubblico raffinato alla ricerca di sapori e specialità di valore.
L’anniversario della Macelleria Bruschi assume dunque il valore di una festa che rende il doveroso omaggio ad un percorso esaltante, fatto di valori unici e ricco di altrettanti significati etici. Potremmo affermare, senza alcuna presunzione, che l’evento celebrativo in programma domenica prossima recupera ed esalta una vicenda umana molto interessante, perfettamente legata alla storia di un luogo speciale come Lucignano, all’interno del quale si sono mantenute quasi per miracolo forme e modalità di vita davvero “a misura d’uomo”.
La festa che Massimo Bruschi e la sua famiglia hanno voluto organizzare a ricordo di questo fatidico anniversario pare in verità raccontare con molta puntualità la vicenda ultrasecolare di un piccolo paese. Con le sue storie minime, l’aneddotica come strumento interpretativo, il sapore dolce della memoria, la forza tenace di una tradizione artigiana e commerciale che esprime con evidente dignità una eccellenza gelosamente custodita.
Se ci soffermiamo anche solo per un breve momento a valutare i processi di mutazione del mondo del commercio al dettaglio di questa nostra epoca, non possiamo non rimanere stupiti dalla longevità di una storia come quella della Macelleria Bruschi. In un mondo come quello attuale che per varie ragioni tende a semplificare le procedure organizzative della rete commerciale, con conseguente proliferazione di centri di vendita multifunzionali che hanno letteralmente distrutto una presenza ramificata di piccole attività, l’esperienza più che centenaria della famiglia Bruschi appare semplicemente come un fatto rimarchevole, che andrebbe studiato ed approfondito anche sotto il profilo sociologico.
In verità, la passione del capostipite Massimo, che si è felicemente trasferita nei figli Massimiliano e Alessandro perpetuando in tal modo un percorso virtuoso di notevole valore, conferma appieno la grande qualità di una dimensione ancorché contenuta dell’attività di elaborazione e di vendita di prodotti di straordinario impatto. Ci troviamo in effetti di fronte ad una realtà che ha saputo con intelligenza e lungimiranza puntare ad un livello di eccellenza nella sfida degli ultimi tempi con le grandi infrastrutture commerciali. Da questa scelta coerente, che poggia su una tradizione lunga ben 125 anni, questa famiglia lucignanese ha trovato energie e idee per proporre ad un pubblico sempre più vasto un carnet strepitosamente assortito di meraviglie della norcineria locale. Nel bel negozio di Via Rosini si potranno acquistare autentiche prelibatezze che esaltano il fascino della vera tradizione culinaria toscana. Qui, in un profluvio di sapori esaltanti, è ancora possibile conoscere ed apprezzare la rinomata carne chianina. Costate, girelli, filetti, ma anche insaccati prodotti in maniera rigorosamente fedele agli antichi canoni che la famiglia Bruschi dal 1894 intende rispettare.
E non potremmo affatto dimenticare la novità degli ultimi anni, introdotta con grande maestria da questa eccellente Macelleria: i prodotti di cinta senese! Da ogni parte d’Italia e anche dall’estero i numerosi turisti che si affacciano a Lucignano alla scoperta delle sue tante bellezze artistiche trovano nel punto vendita di Massimo Bruschi l’occasione speciale per fare la conoscenza con l’altissima qualità di una produzione che non teme confronti e che è diventata nel tempo un vero e proprio must. Si aggiunga inoltre la naturale simpatia dei protagonisti di questa saga così fascinosa. Oltre il banco, gli acquirenti hanno infatti la fortuna di imbattersi nella competenza e nella bonomia degli ultimi attori di una storia lunga 125 anni: Massimo, il capoccia, o Sandra, la moglie, insieme ai due figli Massimiliano e Alessandro che, dopo aver fatto tesoro dei preziosi insegnamenti dei genitori, continuano con eccellenti risultati a far rivivere una tradizione così luminosa.
Domenica 21 luglio, dunque, questa famiglia che nobilita con la sua originale vicenda umana e professionale un intero paese, vuole festeggiare con la consueta sobrietà e con uno stile ben collaudato un anniversario che deve inorgoglire tutta la gente di Lucignano proprio perché la Macelleria Bruschi è una parte importante di una storia che di fatto ha attraversato 3 secoli della vita di questo bellissimo borgo medievale.
Infine, insieme alla legittima celebrazione di questo grandioso anniversario, merita ricordare che proprio domenica prossima Massimo e Sandra celebreranno un altro momento esaltante della loro vita comune: le nozze d’oro!
A loro due, ma anche ai figli Massimiliano, Alessandro e Sabina e a tutti i nipoti e parenti, un augurio sincero e un grazie doveroso per averci saputo raccontare una storia piena di valori.
Guido Perugini