E’ “Una sconosciuta” la protagonista dell’ultimo libro di Lucia Tilde Ingrosso, presentato alla Libreria Nocentini a Cortona.
Ad un mese dall’ uscita nelle librerie, l’ultimo “thriller” di una tra le più apprezzate gialliste italiane approda nei luoghi dove si consuma il tentato delitto di Carmen Tavanti, la protagonista, che sono anche quelli dove la Ingrosso è cresciuta.
Grande attesa e tanta curiosità intorno al libro, a Cortona, che si riconosce nell’”ameno paesello” cui spesso Carmen volge lo sguardo dalle finestre della sua casa nella vallata.
Ieri pomeriggio alla Libreria Nocentini la “sconosciuta”, insieme a personaggi e luoghi che ruotano intorno alla sua storia, ha preso forma nei ricordi di figure, episodi degli anni dell’adolescenza trascorsi da Lucia Ingrosso a Cortona, con gli amici e compagni di scuola, riuniti nell’occasione della presentazione del libro e mai persi di vista.
Roberta Nocentini, ospite premurosa e libraia di seconda generazione nel centro storico di Cortona, conferma la pulsante vitalità delle librerie di provincia, e ci regala l’occasione di un incontro con un libro con una scrittrice eclettica, con un’amica, che si conclude, secondo la tradizione della sua ospitalità, con l’assaggio della famosa “ciaccia” alla salvia della sorella Ida!
Ed è proprio la provincia che Lucia Tilde Ingrosso ha scelto come cornice di questo suo ultimo lavoro, dopo i noir ispirati a fatti di cronaca nera e i gialli dell’Ispettore Rizzo ambientati un una Milano metropoli frenetica, i romanzi a tinte rosa, come Uomo giusto cercasi che apre ad un contesto internazionale.
Una provincia italiana che ha i tratti della città, Cortona, che l’ha vista bambina e poi adolescente.
La protagonista è una bella quarantenne, mamma di Letizia e Matteo (rispettivamente 15 e 8 anni), professoressa di lingue, rassegnatamente sposata con Gianluca, elettricista.
Carmen perde la memoria dopo un incidente stradale. Nella macchina che lei stessa guidava, diretta ad un corso serale di danza del ventre, però, non era sola. Con lei c’era Nadar Hassan un giovane ventiquattrenne egiziano che perde la vita.
Al suo risveglio in ospedale si trova a fare i conti con una “sconosciuta”, quella “altra lei” che vede riflessa nello specchio ma che non riconosce.
Carmen Tavanti non lo sa ancora, ma la vita le sta offrendo una occasione per mettere a nudo se stessa, fare i conti con una passato di tradimenti occasionali, con una stanca ma rassicurante vita familiare mai messa in discussione.
Probabilmente anche l’uomo che era in macchina con lei stava per portarla a letto!
Ricordare diventa sempre più traumatizzante e doloroso, ma lei vuole andare fino in fondo!
Il caso Tavanti è sulla scrivania del Maresciallo Vanni Campisi, c’è scappato il morto, e il suo sesto senso gli dice che c’è qualcosa di più dietro quella uscita di strada che non ha lasciato neppure un segno di frenata sull’asfalto! E poi, le indagini potrebbero essere, per lui, l’occasione per rincontrare Carmen dopo vent’anni, dopo quel fugace bacio che aveva lasciato in sospeso fra di loro una storia… possibile.
La scoperta della manomissione dei freni dell’auto di Carmen, da una svolta al caso e getta la donna nello sconforto. Qualcuno deve aver scoperto i suoi tradimenti, qualche amante respinto potrebbe volere la sua morte… La “sconosciuta” non sa più di chi fidarsi, il marito, gli amici, i colleghi di lavoro, il maresciallo, tutti giurano di volerle bene ma tra di loro c’è qualcuno che vuole portare a termine il suo piano delittuoso e che proverà ancora ad ucciderla….