Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale ha intrapreso la collaborazione con Coldiretti per monitorare la presenza o meno della Bactrocera oleae, il parassita meglio conosciuto come la “Mosca dell’Olivo”. Ogni settimana verrà emesso un bollettino che verrà reso pubblico attraverso tutti i dispositivi in dotazione all’amministrazione comunale.
“Con questa iniziativa l’amministrazione comunale vuole dare un’assistenza alle aziende agricole fulcro dell’economia locale. Castiglion Fiorentino continua a portare avanti con questa ed altre iniziative una sensbilizzazione verso la valorizzazione dell’olio extravergine di oliva del nostro territorio” dichiara Bruno Buccelletti, consigliere delegato all’agricoltura. Il controllo della mosca olearia (Bactrocera oleae) è ormai da molti anni basato sulla tecnica del monitoraggio dell’ecologia della specie. Questo avviene normalmente con l’impiego di trappole sessuali in un’ottica di lotta guidata.
Oltre all’impiego delle trappole sessuali il monitoraggio avviene attraverso il controllo delle drupe. . “Con questo progetto vogliamo, in materia ambientale e nell’ottica di valorizzazione di un’agricoltura sostenibile, perseguire la salvaguardia, tutela e miglioramento delle qualità dell’ambiente, nonché proteggere la salute umana e la biodiversità, sopportando l’imprenditore agricolo nelle decisioni di difesa delle coltivazioni attraverso la sua azione di presidio e di mantenimento del territorio. L’attività è organizzata al meglio per rispondere alle richieste del territorio castiglionese e per consentire alle nostre imprese agricole di produrre un prodotto sano e di qualità che tutto il mondo ci invidia” afferma il Presidente di Coldiretti Arezzo Lidia Castellucci. Sono state installate delle “stazioni” nelle seguenti località Collina – Mammi – Taragnano – Santa Lucia – Montecchio – Pianura – Brolio – Castroncello (4 scatole da 3 trappole ciascuna) al fine di valutare il volo degli insetti e stimare la possibile ovideposizione. All’insorgere della presenza del parassita, che quattro anni fa ha portato la produzione di olio ai minimi storici, le associazioni di categoria attraverso dei tecnici specializzati consiglieranno i metodi per combattere la mosca dell’olivo. Prima di fare qualsiasi trattamento, infatti, si consiglia di interpellare i tecnici specializzati, del resto possono essere dannosi se non fatti con discernimento. “Questo è un progetto importante che tutti i comuni olivicoli dovrebbero avviare Viene stipulato in questo modo un rapporto di collaborazione tra la Coldiretti di Arezzo ed il Comune di Castiglion Fiorentino finalizzato a creare un sistema di monitoraggio e di informazione in materia di difesa integrata e biologica, nasce un sistema di partenariato orientato a monitorare, con metodi e strumenti adeguati, gli organismi nocivi, in primis la mosca olearia ma anche altre tipologie di malattie che colpiscono le coltivazioni dell’olivo delle imprese agricole del Comune di Castiglion Fiorentino. Gli strumenti includono osservazioni sul campo, sistemi di allerta, previsioni e diagnosi precoce nonché bollettini di assistenza fitopatologica” sostiene il Direttore di Coldiretti Arezzo Mario Rossi. “Il progetto del monitoraggio sulla mosca olearia rientra a maggior ragione in tutte quelle iniziative che l’amministrazione comunale ha inteso portare avanti a favore della cultura e della produzione dell’olio toscano esattamente in linea con la scelta che ci ha portato ad essere la prima e per ora l’unica città della provincia di Arezzo a far parte dell’associazione ‘Città dell’Olio” conclude il sindaco Mario Agnelli.