Si è svolto sabato 1° luglio, nella bella cornice di Palazzo del Capitano a Montepulciano, il convegno su “Valorizzazione e sostenibilità dei prodotti agricoli tradizionali“, organizzato da ANCI Toscana, Comune di Montepulciano e da Qualità e Sviluppo Rurale srl. L’evento ha visto la partecipazioni di docenti universitari, esperti del settore ed amministratori, con l’obiettivo di analizzare le modalità di tutela e promozione dei prodotti tipici e stimolare la creazione di nuove sinergie.
Ha aperto la discussione, moderata dalla coordinatrice del Tavolo sulle Tipicità Agroalimentari dell’ANCI Marina Lauri, l’assessore allo Sviluppo Economico di Montepulciano Michele Angiolini, che ha portato i saluti istituzionali ed ha ribadito la centralità che riveste nelle politiche dell’amministrazione poliziana lo sviluppo ed il rilancio di un settore fondamentale quale l’agricoltura, che attraversa oggi una fase di difficoltà. É quindi intervenuto Vittorio Gabbanini, sindaco di San Miniato nonché coordinatore del Tavolo sulle Tipicità Agroalimentari dell’ANCI, nato nel marzo 2016 con la sottoscrizione di un protocollo tra l’ANCI Toscana e l’Accademia dei Georgofili di Firenze. Da allora, il Tavolo ha organizzato sette incontri in diversi comuni toscani, con l’obiettivo di discutere tematiche di rilievo nei rispettivi territori, affrontare le diverse criticità e valutare la possibilità di elaborare progetti europei volti al reperimento di risorse finanziarie.
Ha preso poi la parola il prof. Andrea Marescotti, dell’Università di Firenze, il cui intervento ha riguardato la valorizzazione dei prodotti tipici: illustrando come è possibile innescare un “circolo virtuoso” che porti a sfruttare le potenzialità dei prodotti tradizionali, quali ne siano gli strumenti (marchi d’area, DOP-IGP) e le eventuali controindicazioni. A seguire è intervenuto il prof. Giampiero Joime, dell’Università di Roma La Sapienza, che ha trattato le possibilità di sviluppo reciproco tra progetti innovativi d’area e la valorizzazione delle tipicità, esaltando il legame esistente tra tradizione ed innovazione.
Ha quindi preso la parola il dott. Roberto Scalacci, direttore della Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Toscana, che ha illustrato le politiche regionali sulla valorizzazione dei prodotti tipici toscani, in particolare in sede europea, essendo l’UE un interlocutore ormai indispensabile. Dopo di lui è intervenuto il dott. Stefano Biagiotti, dell’Università di Roma Unitelma-Sapienza nonché presidente di Qualità e Sviluppo Rurale srl, che ha concentrato il proprio contributo sulla sostenibilità dei prodotti tipici, e le loro potenzialità per lo sviluppo del territorio anche in relazione all’offerta turistica. Ha chiuso i lavori la dott.ssa Giulia Roghi, autrice di una tesi di laurea sull’Aglione della Valdichiana, prodotto da alcuni mesi al centro di un’azione di tutela e valorizzazione specifica.