E’ stata una notte magica quella appena trascorsa a Lucignano. Una marea di persone ha invaso ieri sera le strade e le piazze del Centro Storico per assistere al secondo atto della Maggiolata. Una folla impressionante ha assistito alla sfilata dei carri allegorici completamente fioriti e dei gruppi folcloristici e musicali che hanno offerto uno spettacolo assolutamente gradevole e di grande impatto.
E’ indubbio che la Festa dei fiori lucignanese abbia raggiunto negli ultimi anni un livello di notorietà molto alto. Sta di fatto che il richiamo forte della tradizione popolare continua ad esercitare tutto il proprio fascino in tanti cuori. Migliaia di visitatori sono accorsi nello splendido paese della Valdichiana, attirati dalla magnificenza di una manifestazione che continua a fornire emozioni e sorprese a getto continuo.
Sin dal tardo pomeriggio abbiamo potuto verificare una presenza massiccia di visitatori, che hanno preso letteralmente d’assalto il celebre stand gastronomico della Festa, presumibilmente attratti dalle straordinarie prelibatezze della cucina maggiolina. Poi, come si usa dire da queste parti, dopo aver sistemato… lo stomaco, molti hanno provveduto a curare… lo spirito offrendosi l’ingresso alla Festa che è cominciata praticamente dopo il calare delle tenebre.
E’ stato allora che Lucignano si è ricordato di essere un luogo di magiche atmosfere, dotato di un fascino segreto che a poco a poco ha finito per dischiudersi in un vero e proprio incantesimo fatto di giochi di luci e di ombre, di suoni e parole, di balli e sorrisi…
Un vero sortilegio che è durato sino a notte fonda.
I numerosissimi ospiti hanno dunque scoperto ancora una volta la bellezza unica della Maggiolata, resa ancora più intrigante nella versione notturna.
Gli stessi carri allegorici sono stati oggetto di ammirazione, come forse non era accaduto in occasione della loro prima uscita avvenuta domenica scorsa. Sarà stato il favore della notte o gli accorgimenti dei cantieristi pronti a sfidarsi di nuovo per dare alle loro opere un tocco di fascino ulteriore, attraverso soluzioni finalizzate a rendere giustizia a taluni dettagli costruttivi. Tutto ciò ha contribuito a creare le condizioni ottimali per una serata veramente indimenticabile.
Gli stessi gruppi presenti hanno certamente risentito del calore del pubblico con esibizioni di eccellente qualità. Basterebbe citare a questo proposito lo strepitoso momento di ballo collettivo nella magnifica Piazza delle Logge, organizzato e diretto dal Gruppo Folk “Arcobaleno” di Pergine Valdarno o il momento finale della stessa Banda “Rosini” di Lucignano che ha regalato al folto pubblico una magistrale esecuzione di “Su Lucignano Fulgido”, vale a dire l’inno di questa Festa bellissima. Il richiamo potente della tradizione con i suoi autentici valori culturali ha sostanzialmente coinvolto tutti in un crescendo esponenziale.
A questa serata, che ha fatto giustamente sorridere gli organizzatori, dobbiamo registrare fra gli altri la presenza – molto gradita – del Sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, del Presidente di Estra, Francesco Macrì e del Presidente di Coingas, Sergio Staderini. Così come ha fatto piacere vedere il ritorno a Lucignano di Tulio Marcelli, Presidente di Coldiretti Toscana, ormai divenuto, dovremmo dire, cittadino adottivo di questo paese. Ha fatto gli onori di casa con il consueto stile Roberta Casini, Sindaco di Lucignano.
La lunga Kermesse continua con altri appuntamenti di grande interesse. D’altra parte, quelli dell’Associazione Maggiolata hanno quest’anno voluto fare le cose in grande, proprio perché nel 2017 si celebrano i primi ottanta anni di vita della Festa più bella.
Adesso, si aspetta con trepidazione la prossima domenica con almeno due momenti spettacolari di grande spessore: la riedizione della Maggiolata nella versione rigorosamente originaria, con carri agricoli trainati da buoi chianini e ricoperti di maggio fiorito con al seguito cortei di ballerini e cantanti che rivivranno le antiche magie della Festa (ci saranno sorprese davvero speciali….) e poi, al termine, ecco lo splendore di uno spettacolo unico “Un fiore tra due primavere”, ovvero un vero e proprio defilé di modelle completamente rivestite di fiori con musiche di Vivaldi.
Quasi un omaggio al richiamo di memorie brunelleschiane. D’altronde siamo a Lucignano, da molti definito il “paese dell’amore”…
Guido Perugini
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