La Mostra dei Guerrieri di Xi’an, annullata a Cortona appena due mesi fa, resta in Valdichiana aretina e sarà ospitata dall’Outlet Village Valdichiana, nel Comune di Foiano della Chiana.
L’annuncio è del Curatore dell’evento Massimo Magurano, curator senior di Art Adoption, che ci racconta dell’allestimento della prestigiosa esposizione, in programma da novembre 2019 a maggio 2020.
34 soldati dell’Esercito di Terracotta, realizzato circa 2200 anni fa da più di 700000 artigiani e messo a guardia della tomba dell’Imperatore Qin, per proteggerne la vita nell’aldilà, sono in viaggio per l’Italia e entro i primi giorni di novembre raggiungeranno la sede espositiva.
Si tratta di riproduzioni certificate, essendo state, le statue originali, dichiarate dall’UNESCO, inamovibili e Patrimonio dell’Umanità. Ma il loro valore resta altrettanto prezioso (sono state assicurate per svariati milioni di euro!) in quanto parte di tre collezioni, uniche riconosciute dal Governo cinese e dalla Sovrintendenza del Sito archeologico di Xi’an, come riproduzioni autorizzate.
Saranno estratte dalle casse in presenza di un Restauratore e collocate nella sala espositiva su un rettangolo di terra cruda senese, recintate da un cordone di canapa. A fare da cornice alle possenti statue (2 mt di altezza per 200 kg. Circa di peso ciascuna!), mostre fotografiche e proiezione di documentari multilingue, nell’ottica di una mostra non è solo espositiva ma anche didattico-formativa.
“A due mesi circa, dall’inaugurazione ufficiale della Mostra, riprendiamo il filo della narrazione di questo evento che fino a metà anno, sembrava destinata a Cortona, poi ha rischiato di finire in Liguria, conteso, tra l’altro, da molte città. Raccontaci, Massimo, l’ ultimo tratto di storia che ha visto approdare l’Esercito di Terracotta nel Comune di Foiano della Chiana.”
“Innanzitutto ringrazio i vertici dell’Outlet Valdichiana così come il Comune di Foiano della Chiana per aver fortemente, e con grande sacrificio, voluto mantenere l’esposizione sul territorio della Valdichiana aretina. Sarebbe stata dirottata su La Spezia poche ore dopo il rifiuto dell’Amministrazione cortonese se non fossero intervenuti in maniera così determinata.”
“Quali sono stati gli ostacoli che hanno impedito la realizzazione della Mostra a Cortona?”
“Di scuse ne sono state dette tante. Questa imbarazzante confusione tra copie e riproduzioni certificate, in aggiunta a fantasie sui costi di realizzazione che, in ogni intervista che ho ascoltato, aumentavano sempre più!”
“Approfittiamo, dunque, dell’occasione per spiegare in maniera definitiva, la differenza fra copia e riproduzione certificata!”
“E’ necessario fare, una volta e per tutte chiarezza! La copia è semplicemente la cottura di una forma di un soldato in uno stampo. In poche parole è un gadget in dimensioni reali. Quanto alla riproduzione certificata, dobbiamo fare un passo indietro fino alla scoperta del sito di Xi’an, tra il 74 e il 78 quando l’UNESCO dichiarò le statue inamovibili. Alla richiesta, del mondo, di vedere quella meraviglia, il Governo cinese decise di rispondere autorizzando 3 dei migliori maestri artigiani della creta, di tutta la Cina, a riprodurre un certo numero di soldati di terracotta, recandosi sul sito dove la creta fu presa e riproducendoli a mano, esattamente con le stesse tecniche di cottura dell’epoca, a 800 gradi, con i calchi originali. Per noi sarà motivo di orgoglio esporre, alla Mostra, un Certificato sottoscritto dal Governo cinese e dalla Sovrintendenza di Xi’an che garantisce la provenienza, delle 34 statue in esposizione, da una delle tre riproduzioni certificate esistenti al mondo, cosa che, storicamente, risulta accaduta raramente!”
“Alla fine dello scorso marzo, sono circolate, su quotidiani e media, notizie circa l’imminente arrivo, a Caserta, di 100 statue originali, dell’Esercito di Terracotta, che sarebbero state in esposizione alla Reggia per circa un anno. L’annuncio, per ora, non ha avuto seguito. Hai notizie di quella Mostra?”
“Come già ripeto da tempo e ho riferito ampiamente alle autorità cortonesi fin dal nostro primo colloquio, alla Reggia di Caserta non ci sarà nulla. Siamo gli unici, che io sappia, in Europa, a presentare l’Esercito di Terracotta, in questo periodo.”
“Parliamo, ora, di numeri. 6 mesi di aperture quotidiane, da novembre a maggio, più eventi collaterali e aperture notturne. Quali flussi può generare in termini di visitatori, presenze e arrivi turistici, la Mostra dei Guerrieri di Xi’an e che occasione offre al territorio, un evento come questo, in termini di destagionalizzazione? ”
“La volontà è stata, fin dal primo momento, appunto quella di garantire un flusso turistico continuo in inverno, rispetto alla stagione turistica tradizionale, nell’ottica di una destagionalizzazione turistica locale. Tenendo conto del pubblico naturale dell’Outlet e considerando chi arriverà appositamente per vedere l’Esercito di Terracotta, l’ambizione è quella di superare Barcellona! I numeri sono a nostro favore. Ci aspettiamo centinaia di migliaia di presenze.”
“Cortona dice “no” alla Mostra e da protagonista dell’evento si accontenta del ruolo di comprimaria in Valdichiana…”
“L’attaccamento alla mia città non è diminuito, dopo il passo indietro dell’Amministrazione cortonese. Non a caso ho voluto Rentintuscany, come Tour Operator, che si occuperà delle sistemazioni alberghiere e Terretursche, per la gestione del box office, che ci ha aperto le porte a Ticketone.”
“Quali suggestioni ti ha trasmesso lo spettacolo dell’Esercito di Terracotta, che hai potuto ammirare direttamente a Xi’an e quale emozioni vorrai trasmettere al pubblico dei visitatori della Mostra?”
“Ho visto l’esercito di Terracotta in Cina. Ho avuto la fortuna di trovarmi a pochi centimetri da questo capolavoro, giustamente dichiarato l’ottava meraviglia del mondo e ho avuto la reazione che hanno quasi tutti, una commozione istintiva che può arrivare fino alle lacrime. L’ambizione è quella di regalare la stessa emozione, di quella mia vista, a tutti coloro che coglieranno l’opportunità di vederne una parte all’Outlet Village di Foiano della Chiana. In un mondo dove tutto va di fretta e spesso si dimenticano i sentimenti, emozionarsi ancora davanti alla storia dell’uomo è quello che auguro a tutti i visitatori della Mostra.”