Ben due dei 6 premiati di “Oscar Green Toscana”, il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa arrivato alla quattordicesima edizione. sono della Valdichiana. Un evidente segnale di come l’agricoltura sia un’attività fondamentale per il nostro territorio nella quale si esprimono al meglio l’innovazione, la creatività e lo spirito imprenditoriale dei più giovani.
Il premio punta a valorizzare il lavoro di tanti giovani che hanno scelto per il proprio futuro l’agricoltura Come detto ben 2 premiate sono “chianine”.
CATEGORIA CREATIVITÀ. Vincitore Ilaria Salvadori con “Pecorino in Trincea” – azienda Agricola Ilaria Salvadori – Cortona (AR)
Il Fronte: storia di un pecorino in trincea. L’idea nasce per caso una sera; estrarre il caglio dal Carciofo di Chiusure (località che si trova nel Comune di Asciano) per fare il formaggio e farlo stagionare nelle grotte di tufo utilizzate durante la seconda guerra mondiale. Il Carciofo di Chiusure è famoso e di qualità ottima, per cui Ilaria decide di utilizzare due o tre fiori post frutto, li pulisce, li immerge in acqua ed estrae il liquido da usare come caglio. Il pecorino fatto con il caglio di carciofo rimane più fresco e morbido del classico pecorino stagionato. Intanto vede le foto di alcune grotte, ne attrezza una, una grotta in tufo completamente scavata nel terreno perfetta per invecchiare il suo pecorino. Risultato: pecorino a latte crudo fatto con caglio di carciofo di Chiusure, stagionato in grotta di tufo!
CATEGORIA CAMPAGNA AMICA. Vincitore Valentina Rossiello con “Birra al Carciofo” – azienda Agricola La Colmata, Monte san Savino (AR)
Birra Morellina, la prima birra al carciofo prodotta in Toscana. Nonostante il difficile momento causato dall’emergenza Covid, Valentina ha voluto fare un nuovo passo per dare valore aggiunto all’azienda, così da un momento spontaneo di condivisione con mamma Antonietta, ha pensato di creare la prima birra al carciofo e farla diventare subito “Made in Colmata”, l’agriturismo di famiglia. La scelta del carciofo nasce dal fatto che questo ortaggio è la produzione aziendale di punta. Con la “Birra Morellina” l’azienda va a chiudere il ciclo produttivo, rappresenta un punto di partenza per la vendita diretta, un ulteriore prodotto per gli ospiti dell’agriturismo e un tramite per attrarre attraverso le degustazioni, un nuovo target territoriale e non solo. Con “Birra Morellina” si contribuisce alla valorizzazione del territorio, delle produzioni di eccellenza e della biodiversità. Scegliere un prodotto locale e a km zero, abbatte i consumi di petrolio e riduce le emissioni di gas ad effetto serra.