Prosegue la visita pastorale di Monsignor Riccardo Fontana nel Vicariato di Cortona. Ieri sera incontro con le autorità cittadine e la popolazione nella sala del Consiglio comunale per parlare di “bene comune” in una città, un territorio, una Diocesi in continua evoluzione economica e sociale. ” Cosa vogliamo costruire insieme?” questa la domanda e la sfida che ha voluto lanciare ieri alla comunità cortonese l’Arcivescovo, dagli scanni della politica locale.
“Evitando la tentazione di rimanere fermi a gloriarsi del passato illustre di Cortona, superando le ideologie, i luoghi comuni, gli interessi particolari, quali imprese intende sostenere questo Consiglio comunale e questa comunità da sempre segnata da una forte identità cristiana che va oltre le 34 chiese che si contano dentro le mura cittadine?”
“In questi anni di profonda crisi economica- ha detto il Sindaco di Cortona -in cui molte famiglie si sono chiuse in se stesse, nelle proprie difficoltà, perdendo il contatto con gli altri, per questa Amministrazione è stato primario aiutare i più deboli.”
“Proprio in questa Sala delle grandi decisioni- così l’ha definita il Sindaco Francesca Basanieri – abbiamo lavorato e lavoriamo ogni giorno, non per i nostri interessi politici, ma per il “bene comune” con spirito cristiano, per chi ci crede, e senso civico.”
” Scegliendo l’impegno politico- ha aggiunto il capogruppo PD Luca Pacchini- ci siamo posti al servizio della comunità, sempre dalla parte dei più deboli, sforzandoci di far si che nessuno rimanesse indietro o da solo.”
“Meno demagogia in politica – ha chiesto Luciano Meoni di Futuro per Cortona- parliamo di più della povertà, offriamo un aiuto più concreto alle famiglie, agli anziani, ai diversamente abili, ai giovani impegnandoci a spendere il denaro pubblico nel miglior modo possibile:”
La visita pastorale di Monsignor Fontana, che prosegue fino al 29 ottobre, ha voluto e vuole essere proprio questo, un incontro con la gente della sua Diocesi, con i bambini, i giovani, la scuola,le parrocchie, le associazioni di volontariato, persone di cultura e persone comuni.
Una Diocesi in trasformazione!
“Sono partito dalle Pievi e dalla montagna- ha spiegato Mons. Fontana- ed ho trovato frazioni svuotate che cadono a pezzi, senza più giovani, senza bambini…la montagna soffre e noi dobbiamo fare qualcosa.”
Ed è proprio sull’ospitalità, fiore all’occhiello della città di Cortona, che ha voluto far leva il Vescovo ieri sera, invitando amministratori e cittadinanza a considerare un modo diverso di fare accoglienza che è l’inclusione sociale di quella gente che scappa” dalla peste, dalla fame, dalla guerra… ” e che, in un progetto coraggioso di carità cristiana e intelligenza civica, potrebbe aiutare a ridar vita alla montagna che soffre, pur rimanendo saldi nella nostra identità.”
Con il brindisi simbolico di Monsignor Fontana a Cortona ” che già bella è e vorrei bellissima!” e il dono di un prezioso volume d’arte da parte del Sindaco Basanieri, Chiesa e politica hanno ribadito, dunque, ieri sera, il loro patto di collaborazione sul territorio in nome di un” bene comune” che richiede sempre più spesso scelte chiare e coraggiose.