Ascoltare Pierino Bennati parlare della storia e dell’arte nella valle di Chio e’ non solo utile culturalmente ma fonte di riflessione ed esempio perche’ in un mondo dove impera la teoria “Importante non e’ quello che e’ ma quello che si vuol far credere”. ” L’Anziano Bennati ” (inteso nel rispetto della terminologia contadina propria della valle) fornisce con il suo libro storico artistico dal titolo “Tesoro di un patrimonio artistico custodito nelle Chiese della valle di Chio”, un esempio di come una ricerca metodologica delle fonti deve essere punto di partenza per l’analisi critica espressa in una sintesi libraria artistico-storica che lui ben ha illustrato, con l’entusiasmo, passione e foga (ed aggiungo umilta’ intellettuale che lo contraddistingue umanamente) nel suo libro ai numerosi presenti .
E bene ha fatto a rendere omaggio, citandolo nella sua esposizione, un grande della ricerca storica ed artistica castiglionese, il Dott. Paolo Verrazzani, che, aggiungo io, insieme alla Prof.ssa Orsolina Agnelli e l’Ing. Mario Menci, hanno esplorato, reso leggibile ed usufruibile, con la stessa metodologia di ricerca, il nostro territorio a tutti quelli che credono nella conservazione e custodia del patrimonio artistico ed archeologico.
Cosi’ come encomiabile e’ l’attenzione dimostrata a questo evento dalla Associazione Operatori Turistici, l’Associazione Amici della Valle di Chio e dall’Assessorato alla Cultura del Comune.
Non posso inoltre non citare come apprezzabile e giusto sia il gesto fatto dal padrone di casa, il giovane e robusto Pievano della Pieve di Chio, Don Alessandro Bivignani di promuovere questa iniziativa nella Chiesa Battesimale della valle.
E chissa’ se in questa decisione, non sia stato ispirato dal lascito ideale, che aleggia su questa pieve, della memoria di quel grande Curato, che ha esercitato il suo ministero nei suoi primi anni di sacerdozio, nella vicina Chiesa di Pergognano, Mons. Giovanni Tafi e che alla Chiesa di Pergognato e ha dedicato il suo primo libro come battesimo di una lunga e prestigiosa bibliografia storico culturale che lo ha visto attraversare tutto il territorio dell’antica diocesi di Arezzo, che si estendeva ben oltre gli attuali confini provinciali.
L’area contadina della Valle di Chio fa’ indubbiamente bene al corpo dei Curati ma ancor piu’ al loro spirito ed intelletto.