Alcuni lettori ci hanno scritto chiedendo spiegazioni su un ‘mistero’ che da alcuni giorni avvolge la SR71 nel tratto della Valdichiana fino ad Arezzo. D’improvviso sono infatti stati ‘incappucciati’ con sacchetti di plastica nera e nastro adesivo alcuni cartelli stradali. Passando ci si rende conto di questo fatto, ma non si riesce a prima vista a capirne le motivazioni. Abbiamo indagato e no… non si tratta di uno scherzo, ma di una scelta deliberata e assolutamente logica effettuata da chi gestisce la strada (cioè la Provincia di Arezzo).
La misura è temporanea e deriva da un’ordinanza emanata dall’ente (la potete leggere a questo link) nella quale sono stati rivisti i limiti di velocità, con novità che riguardano praticamente l’intero percorso che va da Terontola fino al capoluogo di provincia. Per questo molti dei cartelli che indicavano i limiti di velocità sono stati sostituiti in quanto non più validi e quelli nuovi ‘incappucciati’ temporaneamente finchè l’installazione non è terminata
Come si nota leggendo la delibera i tratti con il limite a 70 km/h sono stati ridotti e si limitano ormai a pochi tratti fuori dai centri abitati, rettilinei, senza troppi accessi laterali. Tutte le altre zone, anche fuori dai centri abitati, sono col limite di 50. Tutto questo per motivazioni legate all’aumento del traffico e degli insediamenti urbani
L’incappucciamento è stato poi attuato anche per i cartelli ’50’ che si trovano all’inizio e alla fine di ogni centro abitato: tutto questo perchè una legge statale ha recentemente demandato ai Comuni (che sono responsabile per quei tratti) la facoltà di imporre un limite inferiore ai 50 km/h, fino anche a 30.
La decisione presa è senza dubbio condivisibile visto che la SR71 è davvero una strada pericolosa. Sarebbe però l’ora di capire che non si può lasciare l’intera Valdichiana con questa sola strada, un’arteria ormai compromessa dall’urbanizzazione praticamente senza soste e da una quantità di incroci a raso da record del mondo e in cui, per questi e altri motivi, si è costretti a viaggiare a velocità estremamente basse impiegando molti minuti per pochi km. Tutto ciò non è degno di un paese civile