E’ un appuntamento di notevole interesse quello che l’Assessorato alla Cultura del Comune di Lucignano, unitamente all’Associazione Culturale “Albatrello” propone per sabato 24 novembre. Nella sala consiliare, a partire dalle 16, è infatti prevista una conferenza sul tema ”Al di qua e al di là dell’Appennino. Il culto della beata Michelina e del beato Galeotto Malatesta da Pesaro a Lucignano.” Si tratta di un passaggio, l’ennesimo, di un lungo appassionante percorso incentrato sulla storia dell’antico borgo della Valdichiana e sulle sue emergenze storiche e artistiche che vede la locale Amministrazione impegnata nel recupero di una memoria secolare, spesso ricca di sorprendenti scoperte.
Nella fattispecie, il tema di questo incontro è indirizzato alla presenza – indubbiamente molto singolare – di un affresco all’interno della trecentesca chiesa di San Francesco raffigurante due fraticelli in atto di adorazione in prossimità di un porto che pare essere di stretta competenza veneziana per via della presenza del Leone di San Marco, ove trova finalmente riparo un veliero recante un sacro simulacro. Nel dipinto si intravvede una figura femminile dalle dimensioni molto più grandi rispetto agli altri personaggi ritratti. Lo specimen che conclude l’episodio raffigurato ci indica in maniera ineludibile che la donna dipinta è la Beata Michelina da Pesaro. Si tratta, dunque, di una figura di religiosa assai venerata all’interno del complesso monastico di San Francesco, se è vero che un altro dipinto – attualmente collocato all’interno dell’area conventuale (oggi ospitante la locale scuola media) – raffigurante la stessa Beata farebbe supporre come all’interno del convento francescano lucignanese dovette risiedere presumibilmente qualche membro della dinastia malatestiana, particolarmente dedita al culto di una pia donna, in odore di santità, nata e vissuta nel territorio dell’Urbinate e del Pesarese, divenuta celebre per prodigi e fatti miracolosi a Lei stessa attribuiti.
Su questa figura di donna abbiamo per la verità scarne notizie. I suoi natali sono databili al 1300 mentre la sua morte dovrebbe essere avvenuta il 19 giugno 1356. Queste informazioni sono desumibili da una fonte biografica (la Vita agiografica della Beata Michelina da Pesaro) redatta intorno al 1380. Sappiamo peraltro che questa donna doveva appartenere ad una famiglia nobile della città adriatica e che dopo la morte del marito e del figlio abbracciò la vita religiosa nel terz’ordine regolare di San Francesco (fu la prima terziaria di Pesaro). Devolse l’intero patrimonio in beneficenza e visse di elemosina. Insieme al concittadino Cecco Zanfredini, nel 1347, fondò la confraternita della Santissima Annunziata per l’assistenza ad ammalati, mendicanti e pellegrini. Morì in fama di santità. Pandolfo II Malatesta attribuì alla intercessione della Beata Michelina la sua salvezza in un naufragio, contribuendo notevolmente allo sviluppo e alla diffusione del suo culto.
Da qui la speciale relazione tra Lucignano e Pesaro, a proposito della figura della Beata Michelina, su cui verterà l’importante conferenza di sabato prossimo. Dopo il saluto del Sindaco Roberta Casini, è prevista l’introduzione del Presidente dell’Associazione “Albatrello”, il prof. Valeriano Spadini, raffinato studioso di Lucignano e della sua straordinaria storia millenaria. Seguirà l’intervento del relatore ufficiale, il dottor Giovanni Giura della Scuola Normale Superiore di Pisa.
Siamo certi di un forte interesse della cittadinanza per questo argomento che investe direttamente le vicende secolari del nostro territorio e le sue inevitabili relazioni con la realtà di Pesaro, sufficientemente lontana da Lucignano e pur tuttavia accomunata da una comune devozione nei riguardi di questa figura di religiosa del XIV secolo. La qualità dei relatori d’altronde è sufficiente elemento per definire questa conferenza un appuntamento assolutamente qualificante, da non mancare. L’augurio nostro e degli organizzatori è che la Sala consiliare del Comune si riempi di nuovo di tanti spettatori affascinati da un argomento così intrigante.
Guido Perugini
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…