Palazzo Ferretti ha ospitato, ieri sera, la presentazione del libro “Cortona 1398. La signoria dei Casali e la giostra dell’Archidado”
Il volume festeggia i 25 anni della Rievocazione Storica del matrimonio tra Francesco Casali e Antonia Salimbeni, da Siena, che rivive a Cortona, ogni anno, tra fine maggio e la prima settimana di giugno.
Al tavolo dei relatori, Riccardo Tacconi, Presidente dei Terzieri, Simone Allegria , coordinatore dei lavori di realizzazione del libro, Maurizio Lovari, Presidente del Fotoclub Etruria e alcuni fotografi che hanno contribuito con i loro scatti al bel volume celebrativo.
Lo sfoglia, ancora una volta, con soddisfazione Riccardo Tacconi, mentre appone la dedica ad alcune copie “speciali” che, a fine serata, ha donato, a nome dei Terzieri, a Luigi Rossi, Enrico Pesci, Fabrizio Pacchiacucchi, Andrea Migliorati per il loro contributo fotografico all’opera.
“ Questo libro è la storia e dobbiamo custodirla per proiettarci nel futuro!- ha detto Tacconi aprendo la presentazione.
“E’ la storia della signoria Casali a Cortona nel 300, ma anche la storia della Rievocazione di quel matrimonio tra Francesco Casali e Antonia Salimbeni da Siena, con i relativi festeggiamenti, nata nel 1994 e cresciuta in maniera esponenziale in questi anni grazie all’impegno e alla passione della gente di Cortona.”
“Abbiamo cercato di ricordarli tutti- ha spiegato Tacconi- quelli che hanno fatto la storia di questi 25 anni di Archidado. Senza mettere nomi, per non rischiare di dimenticare qualcuno, ci siamo affidati alla memoria fotografica, e la galleria di immagini che conclude il volume, è una carrellata emozionante di volti indimenticati.”
“Il traguardo del 25esimo della giostra è stato l’occasione- ha spiegato Simone Allegria- per mettere un punto fermo sui fatti storici inerenti la signoria dei Casali a Cortona, il matrimonio con Antonia Salimbeni, i festeggiamenti sacri e profani legati all’evento, con una pubblicazione scientifica che conclude anche un ciclo di conferenze, studi e approfondimenti sulla vita medievale a Cortona, che il Consiglio dei Terzieri ha promosso negli ultimi anni.”
“Grazie al ritrovamento di una pergamena dell’epoca, in cui si parla chiaramente dell’arrivo in città della sposa Salimbeni, abbiamo potuto datare con certezza il matrimonio al 1398.”
“Quanto alla Giostra, questo tipo di sfide, legate alla balestra, facevano sicuramente parte della cultura e della società dell’epoca- spiega Allegria- ma la ricerca storica, a questo proposito è ancora lunga.”
Un ringraziamento speciale è stato riservato, dal Presidente dei Terzieri, alla Banca Popolare di Cortona che da sempre sostiene la Giostra e che ha contribuito alla pubblicazione del libro.
Riposti gli abiti d’epoca e calati i vessilli dei Quintieri, l’Archidado chiude, con l’appuntamento di ieri sera a Palazzo Ferretti, questa edizione celebrativa ma non si ferma la ricerca di testimonianze storiche che confermino la veridicità della Giostra nel medioevo cortonese e già si lavora alla edizione numero 26 della Rievocazione.