Oltre un anno di guerra fredda tra i cacciatori al cinghiale e la Regione Toscana e gli effetti cominciano ad essere deleteri per tutti in primis per gli agricoltori che si vedono decimare i propri raccolti. Nei giorni scorsi il sindaco Mario Agnelli e il consigliere con delega alla caccia Sauro Bartolini hanno convocato una riunione alla quale erano presenti le associazioni degli agricoltori, Coldiretti, Cia e Confagricoltura, quelle della caccia, Federcaccia, Enalcaccia, Associazione Migratoristi, Arci Caccia e Libera Caccia. Ma erano presenti anche le istituzioni a partire dalla Regione Toscana, del responsabile del Distretto 12, il Presidente dell’ATC 1, per altro neo eletto e quindi ad una prima sua riunione ufficiale ricoprendo questo incarico, alcuni dei neo eletti consiglieri dell’ATC 1, la Polizia Provinciale di Arezzo oltre ad diversi agricoltori che hanno testimoniato i gravi disagi che stanno vivendo. Durante l’incontro, durante il quale non sono mancate delle frizioni tra i presenti, è emerso ancor più forte questo braccio di ferro che è nato all’indomani della nuova legge obiettivo, febbraio 2016, per la gestione degli ungulati. Da una parte le nuove norme che, almeno sulla carta, avrebbero dovuto se non eliminare ma almeno contenere il problema dei cinghiali dall’altra i cacciatori che, a loro dire, sono svantaggiati e la legge così come enunciata non da risalto alla loro professionalità.
I primi segnali di un disgelo sembra che siano emersi durante la seduta castiglionese, tenutasi presso Sala San Michele, che ha avuto il pregio, tra le altre cose, di far sedere attorno ad un tavolo tutti gli attori deglla vicenda. Per venerdì prossimo è stato covocato il comitato dell’ATC 1, alle prese con una pesante riorganizzazione anche dal punto di vista logistico, che ha messo all’ordine del giorno la questione degli ungulati.
“Il cammino per risolvere la questione è stato intrapreso la scorsa settimana a Castiglion Fiorentino. Spero che ci sia la volontà da parte di tutti per dare risposte concrete e veloci a chi, quest’anno, ha subito gravi danni dall’invasione degli ungulati. Chi svolge la professione di agricoltore ha il grande pregio di tutelare l’ambiente, di curare il paesaggio migliorando la qualità della vita di tutti noi” dichiara il sindaco Mario Agnelli.
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