Più di 1.700 repliche e oltre 1.750.000 spettatori, in 20 anni. Questi i numeri dell’edizione italiana di “Grease”, firmata Saverio Marconi per la Compagnia della Rancia, che gira l’Italia da più di 20 anni, in scena, in doppia serata, al teatro Signorelli di Cortona.
Un Musical da records, Grease, nato dalle menti geniali di Jim Cobs e Warren Casey, che sbancò al suo debutto, nel 1971, a Broadway ed ebbe la sua consacrazione nella versione cinematografica del 1978, con John Travolta e Olivia Newton-John.
In Italia furono Giampiero Ingrassia e Lorella Cuccarini i primi a vestire i panni di Danny e Sandy, nella produzione di Grease, al suo battesimo teatrale del 1997.
Oggi quei ruoli sono di Giulio Corso e Lucia Blanco.
Per entrambi un “curriculum musical…e”, e di artista, di tutto rispetto. Per Lucia Blanco la Scuola di Musical di Milano e una vita dedicata alla danza e al canto. Per Giulio Corso il Diploma all’Accademia di Arte Drammatica Silvio d’Amico, cinema, Tv e una “Rapunzel. Il musical” da Premio Persefone, come miglior Attore Emergente, nel 2016, a fianco della Cuccarini.
Grease rimane, comunque, un musical corale che, in questa edizione 2018/2019, rivela l’ennesimo cast di giovani talenti e raccoglie applausi anche al Teatro Signorelli di Cortona.
Giulio Corso e Lucia Blanco, per merito o demerito (dipende dai punti di vista!), si “confondono” nel gruppo dei circa 20 attori in scena, tra i “chiodi” dei “Tbird” e le gonne ampie delle “Pink ladies” dove emergono, invece, una Rizzo graffiante e sfacciata, nell’ interpretazione di Eleonora Lombardo, affiatatissima con Gianluca Sticotti, nella coppia Rizzo-Kenickie. Menzione speciale per Nick Casciaro riuscitissimo Vince Fontaine, conivolgente con il pubblico in sala ma azzeccatissimo anche nel suo secondo ruolo, quello di Teen Angel nel duetto con Franchy- Chiara di Loreto. Voce notevole e presenza scenica per l’aitante angelo custode che, in boxer dorati e bianco piumaggio, giusto nella ufficialità semiseria del suo personaggio, convincerebbe più di una teenager a “tornare a scuola”!
In una scenografia volutamente minimale, i cambi di ambiente si giocano su un andirivieni di scene mobili , come nella migliore tradizione del musical. Le luci, sparate sul pubblico e in scena, abbagliano volutamente gli spettatori. Il fumo della rombante Grease Lightning invade la platea e anche se il teatro Signorelli, si conferma, ahimè, angusto per performance come i musical , il coinvolgimento del pubblico è ben riuscito. A dispetto del tempo che passa, la “greasemania” non sembra, dunque, arrestarsi anzi….fa un passo avanti e mette l’hashtag ad una storia e a dei personaggi, (vere e proprie icone generazionali!) immortali!
Gli anni non sembrano scalfire la fama di uno spettacolo, un fenomeno pop, che attraversa trasversalmente almeno tre generazioni, a partire da quelli che gli anni ’50 li hanno vissuti, tra nastri e brillantina, per passare a quelli che erano ragazzi all’epoca dell’uscita del film con Travolta e la Newton-John, fino ad arrivare ad oggi. Un fenomeno di costume! Un inno “transgenerazionale” ai giovani, all’amicizia, che racconta del batticuore per il primo amore, di birra e sigarette di nascosto, dei sogni dei vent’anni tutti ancora da sognare e realizzare! E poi, la musica, una colonna sonora indimenticabile, tanto rock and roll, “You’re the one tht I want”, “Summer nights”, “Hoplessy devoted to you”.
In molti canticchiavano assieme agli attori, ieri, alla prima serata di “Grease” al Signorelli. Tanti tenevano il tempo col piede, il pubblico dei giovanissimi seguiva estasiato canzoni e piroette in scena. Qualcuno, nei palchi, ha cominciato anche a ballare quando si sono riaccese le luci in teatro e la compagnia della Rancia a invitato i presenti a riaccendere i telefonini e mandare in rete la #cortonagreasemania.