E’ finito il Mondiale di Calcio. Un Mondiale amaro per noi italiani che da un certo punto in poi ci siamo ritrovati a guardarlo da spettatori. Presto, troppo presto, con tanta amarezza, senso di impotenza e soprattutto con la coscienza che la nostra squadra era davvero poca cosa, ma fra gli avversari nessuno era poi così clamorosamente uno squadrone. In realtà, forse, uno squadrone c’era: la Germania, l’unica compagine che sin dall’inizio aveva ben impressionato dimostrandosi squadra organizzata e solida, come ormai tradizione per questo paese
Le altre nazionali hanno avuto tutte alti e bassi, a parte forse l’Olanda che senza dubbio è quella che può recriminare di più: ha sbagliato una sola partita, purtroppo quella decisiva, la semifinale con un’Argentina il cui secondo posto è anche troppo per quello che è riuscita a far vedere in campo. Soprattutto questo secondo posto dell’albiceleste, davvero a un passo dal titolo, è troppo per il valore reale dimostrato da un campione non campionissimo come Messi, che poi addirittura è stato incredibilmente premiato non si sa da chi e in base a cosa come miglior giocatore del torneo (sarà un discorso di sponsor???).
I migliori in realtà sono stati altri e il gruppo migliore è stato quello tedesco, che alla fine ha vinto con merito. Ma non dimenticheremo certo le belle giocate della Colombia col capocannoniere del torneo James Rodriguez, la sorpresa Costarica (che ci ha battuto), altre squadre “outsider” che hanno ben figurato come il Belgio, la Francia, il Cile, il Messico, come pure la tinta nera del trainer tedesco Low. Bell’uomo, ma fossimo in lui ci terremmo i capelli grigi senza vergogna
Per noi italici ovviamente grande delusione, ma ancor più grande il dramma sportivo di un intero paese, il Brasile, su cui già si sono spesi fiumi di inchiostro reale e virtuale.
Ho scritto queste poche righe a chiosa di un periodo comunque bello, anche se sofferto per chi tifava azzurro (c’è toccato rosicare molto) che per noi di Valdichianaoggi è stato ricco di soddisfazioni. L’idea del super-tabellone ha evidentemente raccolto successi anche “esteri” alla Valdichiana, visto che è stato scaricato 13mila volte (!!!) e tanti sono i pronostici arrivati in redazione (una sessantina)
I più dicevano Brasile (oltre la metà), qualcuno Spagna, qualcuno Olanda, qualcuno Argentina, qualcuno (molto ottimista) Italia, qualcuno persino Belgio.
Ma uno solo, davvero uno solo, c’aveva preso. Con orgoglio possiamo dire che è un nostro redattore di lungo corso, oltre che un grande amico. Si, proprio lui, l’immenso Stefano “Steve” Bertini lo scorso 10 Giugno, in tempi non sospetti, aveva detto “Vince la Germania!”. E c’ha preso. Onore a Steve…e buon proseguimento di estate a tutti!
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