Ha fatto scalpore in queste ore un “caso particolare” registrato al Pronto Soccorso di Fratta. Non un “caso” nel senso medico, ma nel senso del disservizio. Lunedì scorso, dopo nove ore di attesa, il cortonese Marco Giannoni è tornato a casa senza essere stato visitato, al termine di un vivace diverbio con un medico che ha portato anche all’intervento dei Carabinieri. Il racconto di Giannoni lo si legge su La Nazione di oggi. Si era recato in ospedale per un infortunio sul lavoro (una storta alla caviglia che inizialmente sembrava nascondere una frattura). Nel racconto Giannoni spiega di essere giunto alle 11 del mattino e di essere uscito, dopo il diverbio finale col medico, poco prima delle otto di sera. Una giornata-odissea insieme a molti altri pazienti, con moltissimi disagi.
Appena uscita la notizia sono arrivate peraltro le scuse della dirigenza della Asl; Enrico Desideri, il Direttore Generale, che ha contattato anche personalmente Giannoni, ricordando peraltro come si sia trattata di una situazione di emergenza estrema, con 3 casi di ictus contemporanei da gestire che ovviamente hanno messo in seria difficoltà il personale allungando i tempi di attesa.
Giannoni pur apprezzando l’intervento del Direttore Generale ha confermato di voler procedere con una denuncia “Non per una questione personale, ma per tutte le persone che con me attendevano di essere visitate”.
Sul caso è partita anche l’iniziativa, sia a livello regionale (i consiglieri PdL Mugnai e Ammirati) che locale (il consigliere Luciano Meoni ha presentato un’interrogazione)
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