Dal 29 giugno al 10 luglio, ininterrottamente, Croce di Lucignano ospita la 38° edizione della propria Festa Popolare. Un evento sicuramente atteso, molto gettonato dalla gente della Valdichiana e anche di altre località più o meno lontane, per il forte richiamo che questa manifestazione riesce anno dopo anno a trasmettere soprattutto agli amanti della gastronomia ma anche a coloro che intendono passare momenti di puro divertimento in un ambiente davvero unico.
La Festa di Croce è in realtà un appuntamento classico per i buongustai della provincia aretina e di quella senese (ma non solo…), vista la fama – peraltro ampiamente meritata – delle cuoche che qui trovano quasi per incanto una speciale ispirazione nel cucinare piatti di assoluto livello: dai pici con il sugo della Vera (la chef per antonomasia di questo evento…), alle fantastiche grigliate di carne rigorosamente chianina, alla cena contadina, caratterizzata da pietanze di mitica tradizione come la grandinina e l’ocio arrosto (mercoledi 6 luglio). Insomma, un tripudio di sapori e profumi che fanno parte del DNA di questa terra, così generosa nell’offrirci una gastronomia di eccellente qualità, quasi un omaggio neanche troppo nascosto ai veri valori di una civiltà agreste di cui la gente di Croce è giustamente orgogliosa.
La Festa popolare, in realtà, è anche un’occasione per assistere sera dopo sera a tanti spettacoli di assoluto richiamo, con orchestre che faranno ballare sino a tardi gli amanti del liscio o gli aficionados della tradizione latino-americana in una sorta di magia musicale continua…
Né vanno dimenticati i momenti in cui la creatività degli organizzatori trova le sue espressioni meglio riuscite.
Dal raduno di moto e di auto d’epoca di domenica 3 luglio, con gli antichi bolidi che romberanno dal primo mattino lungo le strade della Valdichiana, alla gara podistica di martedi 5 luglio, organizzata in collaborazione con l’Atletica Sinalunga, allo spettacolo prodotto dal Gruppo della Croce “Uguale Uguale”, in programma giovedi 7 luglio, una vera e propria esaltazione della comicità più genuina, che conferma una felice tradizione di questa Festa, senza dimenticare la rievocazione della trebbiatura in notturna, preceduta- ovviamente – dalla Cena Contadina nell’aia, con strepitose specialità gastronomiche recuperate per l’occasione, prevista per sabato 9 luglio.
Si tratta di appuntamenti che richiameranno – come accade ormai da molti anni – una autentica marea di persone, pronte ad affollare gli stand e a vivere in diretta la meravigliosa magia di un incontro con questa manifestazione, che esalta in maniera pressoché perfetta il suo carattere di festa di popolo.
Valerio Del Zonzo, il presidente della Compagnia de La Croce, a questo proposito ci dice: “La nostra Festa è un invito, fatto con gusto e con il sorriso dell’accoglienza, a tutti coloro che desiderano tuffarsi nell’atmosfera ormai perduta delle manifestazioni contadine, caratterizzate da uno spirito genuino e da tanta, tanta spontaneità. Il successo di questo nostro evento è dovuto essenzialmente al fatto che chi vi partecipa torna con la mente e… con il corpo (!) a molti decenni fa, quando davvero era possibile apprezzare i valori autentici di una vita più semplice, dove l’amicizia e il rispetto tra le persone erano un segno forte, vissuto e condiviso da tutti. Noi, nel nostro piccolo, vogliamo ricreare il fascino di queste antiche feste campagnole, accompagnandolo con tanta musica e con il doveroso omaggio alla migliore tradizione culinaria lucignanese e chianina.”
Guido Perugini