Sono stata costretta a prendere atto, con grande rammarico,dell’impossibilità giuridica di presentare formale ricorso all’atto di fallimento della Cantarelli, decretato nelle scorse settimane dal giudice.
Purtroppo, dal punto di vista giuridico il Comune di Cortona non ha potere legale di salvare questo fallimento perché non esistono i presupposti processuali.
Mi sono impegnata fin dall’inizio di questa vicenda stando al fianco dei lavoratori perché anche se non avevo strumenti diretti per incidere nella vicenda ho ritenuto un dovere morale e politico aiutare i circa 250 lavoratori del mio territorio in difficoltà.
Ho seguito tutti i passaggi, parlando con i funzionari del ministero, partecipando ai tavoli ministeriali, facendo riunioni continue con soggetti istituzionali, sindacati e lavoratori e soprattutto ho cercato imprenditori in grado di risolvere la situazione e prendersi in carico l’azienda.
L’ultimo tentativo, come detto, è stato quello di provare a fare reclamo formale a questa sentenza di fallimento.
Ci abbiamo provato fino all’ultimo con tenacia tentando di sfruttare, ai fini della legittimazione, la posizione creditoria privilegiata sulle imposte locali non pagate.
Purtroppo oggi ci è arrivata la notizia perentoria dei nostri avvocati che ci dicono che non esistono i presupposti giuridici per poter andare avanti, e che la sentenza di fallimento per quanto dolorosa è giuridicamente inattaccabile.
E’ la classica situazione in cui l’etica, la politica e il dovere morale non sempre coincidono con l’ambito giuridico, che risponde a logiche diverse che dobbiamo rispettare anche se ci sembrano ingiuste.
Questo però non ci fermerà. Ho dato mandato al nostro studio legale di analizzare nel dettaglio tutti gli atti e le sentenze che hanno accompagnato questa triste vicenda della Cantarelli e verificare dove vi sia la possibilità di intervenire.
Fin dal gennaio 2016, allorquando il Tribunale d Arezzo dichiarò aperta la procedura di amministrazione straordinaria ci siamo attivati sia localmente che a livello regionale ma anche presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Ho più volte sollecitato il Commissario Straordinario, l’avvocato Leonardo Romagnoli, ad un confronto serrato, ad uno scambio più continuo di informazioni così che anche io come Sindaco potessi dare sostegno e attivare canali istituzionali giusti e efficaci.
Purtroppo ciò non è avvenuto e anche su tutta la vicenda delle offerte di acquisizione giunte nei mesi scorsi per la Cantarelli, siamo stati informati poco e sempre con grande ritardo.Siamo più volte intervenuti con nostri atti a sostegno dell’azienda e continueremo a farlo.
E’ chiaro che ripercorrere tutta la vicenda, con le riunioni, in azienda e in Comune, gli appelli agli imprenditori e tutto il resto oggi assume un sapore ancora più amaro.
Desidero, però, ribadire che per Cortona e la sua Amministrazione questa vicenda non è da considerarsi chiusa.
Il Sindaco di Cortona Francesca Basanieri
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