Ovviamente il video è un mero specchietto per le allodole: cliccando sul link non si vede un bel niente, ma ci si “becca” il virus che poi va a propagarsi, attraverso la condivisione (del tutto fuori dal nostro controllo) su altri profili degli amici. Stesso sistema pare sia usato in queste ore via mail, anche se i filtri anti-spam sono in grado di attutire la portata dell’attacco salvando tantissimi utenti, cosa che non avviene per FB.
In attesa di capirci qualcosa di più, capendo anche gli effetti reali del virus sui singoli PC, il consiglio è non cliccare assolutamente sui link in questione, neppure se provengono da amici e persone che riteniamo fidate. Non sono loro infatti ad averli condivisi, ma la condivisione è un effetto del virus stesso che si propaga in questo modo. Insomma: non cascateci. Non c’è (almeno per ora) nessun video dell’esecuzione di Bin Laden.
Episodi di questo tipo si erano già visti, ma avevano avuto una portata limitata. Stavolta c’è una novità: il gusto del macabro (la visione dell’esecuzione) ha infatti sostituito la vecchia tecnica della nudità femminile o del gossip pruriginoso per far cadere nel tranello gli utenti
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