Eclissi di sole:come seguirla al meglio dalla Valdichiana

Domani arriverà l’evento più atteso del 2015 per gli amanti dell’astronomia: l’eclissi solare. Sarà un accadimento eccezionale, un’eclissi tra le più durature e intense degli ultimi anni, come non si rivedeva nel nostro paese perlomeno dal 1999. Proprio per questo c’è già chi lancia allarmi-blackout in quanto la luce solare verrà oscurata per gran parte della sua forza, con conseguente prevedibile aumento di consumi

L’eclissi, per risultare perfettamente visibile, avrà comunque bisogno della benevolenza del meteo: a questo proposito la situazione dovrebbe essere comunque ottimale, con cielo sereno più o meno dappertutto in Italia. Le uniche nuvolosità previste per la mattina  sono al Nord, dove il fenomeno sarà più evidente: la percentuale massima di oscuramento è prevista infatti ad Aosta (67,3%), la minima invece a Palermo (39,7%).

In valdichiana ci collochiamo più o meno a metà, con un oscuramento che dovrebbe rasentare il 50%.

La cosa che rende tutto più affascinante è che l’eclissi coincide con il giorno dell’equinozio di Primavera, ciò non succedeva dal 1662. In alcune regioni del Nord-Europa si potrà assistere anche al fenomeno dell’Aurora Boreale.

ORARI:

Nel territorio provinciale di Arezzo l’inizio dell’eclissi è previsto per le 09:24:48 e finirà alle 11:44:25. Il picco di oscuramento sarà alle 10:32:43.

CONSIGLI:

Come noto esporre l’occhio nudo alla luce solare è assolutamente dannoso per la vista: gli esperti sconsigliano nel modo più assoluto un’osservazione dell’eclissi diretta e prolungata. Non bastano i semplici occhiali da sole, troppo leggeri, e qualunque tecnica si usi è doveroso fare pause periodiche per far riposare gli occhi.

Si possono usare appositi occhiali per le eclissi, i filtri solari (AstroSolar) e altri supporti in grado di offrire una forte schermatura. In alternativa si può ricorrere all’osservazione indiretta: basta procurarsi un pezzo di cartone non trasparente alla luce al centro del quale praticare un foro del diametro di mezzo centimetro. Attraverso tale foro la luce del Sole viene proiettata su un normale foglio A4 da stampante posizionato a circa 1 metro. Su questo foglio si formerà l’immagine invertita  del’eclissi.