Cortona, da sempre ispiratrice di scrittori e poeti, torna protagonista in due romanzi, di fresca pubblicazione, presentati da Francesca Scartoni.
Si tratta di “Colonne d’Ercole. L’ultimo viaggio della maschera di ferro” di Pelagio D’Afro e “Cercando Virginia” di Elisabetta Bricca.
Il primo, presentato nell’ambito degli eventi culturali collaterali di Cortonantiquaria, è un romanzo fantasy scritto a quattro mani da Giuseppe D’Emilio, Arturo Fabra, Roberto Fogliardi e Alessandro Papini. Ambientato nel 1726, il libro ha come protagonista Voltairè e la sua ossessione per il mistero che avvolge la Maschera di Ferro e che intende svelare ad ogni costo. La liberazione della Maschera, con l’aiuto di diversi alleati, scatenerà una fuga dalla Francia all’ Italia, per il gruppo capeggiato da Voltaire. Inseguiti dal Papato e da agenti del Re, che vogliono catturare la Maschera di ferro ma soprattutto entrare in possesso del suo prezioso segreto, i fuggiaschi sono sulle tracce dell’ oggetto misterioso tanto bramato. La loro ricerca li porterà all’Abbazia di Farneta e poi alla Tanella di Pitagora, a Cortona. Un viaggio rocambolesco ricco di colpi di scena, per un romanzo che spazia dal fantasy alla “appendice “ de “I tre moschettieri” di Dumas, al thriller storico, di ispirazione “danbrawniana” e che lascia Cortona sospesa nel mistero, custode di un segreto tutto ancora da svelare.
Dal primo ‘700 ci spostiamo agli anni ’70, con Elisabetta Bricca e il suo “Cercando Virginia”, presentato da Francesca Scartoni alla Bottega Baracchi. Siamo a Cortona, nel 1976. Emma, la protagonista del libro, vive una realtà familiare contadina, retrograda, con un padre che le vieta la lettura e la vorrebbe impegnata esclusivamente nelle faccende domestiche. Una serie di eventi violenti la portano a trasferirsi dalla campagna cortonese al centro storico, assunta come domestica dalla “signora Dalloway”, una ricca aristocratica che abita un antico palazzo nobiliare cortonese. La donna si rivela un mentore per Emma e la introduce alla lettura di Virginia Wolf. Il percorso di emancipazione per Emma è la lotta di tutte le donne che non hanno accettato e non accettano una esistenza di muta sottomissione ma combattono per i loro diritti e la giustizia. Cortona fa da sfondo al suo coraggio e alla determinazione nell’emanciparsi da un contesto socio-familiare retrivo.
Al di là dei due romanzi ambientati a Cortona, che ci inorgogliscono e incuriosiscono, tanti sono stati gli incontri culturali, estivi, imperdibili nella città etrusca.
Non ultimo l’appuntamento con gli eventi collaterali della Cortonantiquaria che hanno rappresentato un piacevole interludio, per i visitatori e i residenti, alle visite alla Mostra del Mobile Antico nella nuova location di Sant’Agostino.
Un agosto, dunque, di libri, musica, arte, archeologia, a Cortona, “mixati” con gusto.