L’intera mostra allestita per l’Expo di Milano, della quale fanno parte anche il San Francesco di Bartolomeo della Gatta e il Busto di Sant’Orsola (di Castiglion Fiorentino) e L’Albero d’oro (di Lucignano), sarà esposta nei prossimi mesi a Roma, in occasione del Giubileo. Lo ha detto ieri sera Vittorio Sgarbi, in occasione della presentazione del suo “Il tesoro d’Italia”, volume che raccoglie tutte le opere esposte nel padiglione Eataly, ieri sera nella chiesa di Sant’Angelo a Castiglion Fiorentino
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Ennesima
operazione commerciale del sig.Sgarbi a Castiglioni con il beneplacito della
riverentissima Amministrazione Comunale. Dopo la bufala del
"Serristori" (ritardo,cena cara e scarsa, battutacce al sindaco,con lo scopo
primario del libro da vendere) ci risiamo; da 20 mesi si parla solo di dissesto (che pur se innegabile non ha però frenato una nutrita sequela di spese largamente evitabili, e non solo per il teatro..) e di Sgarbi. La sovracopertina del libro (ed il
link seguente http://www.massimorao.it/2015/09/catalogo-expo/
) dimostrano come per diversi artisti e paesi che hanno partecipato al
minestrone di Farinetti si sia studiato il modo di far credere quanto si sia
stati importanti e fondamentali per la fantasmagorica iniziativa. Chi ha visto l'informe accozzaglia milanese (spacciata almeno
inizialmente per la stessa Expo) non ha potuto non notare come il famoso
dipinto avrebbe maggiormente promosso l'immagine del paese rimanendose nella
sua sede naturale, a disposizione della miriade di turisti che ci dicono sia
giunta nei nostri musei in estate..o almeno di quelli che avevano avuto la
fortuna di imbattersi negli spesso approssimati loro orari
di apertura.Dopo la misteriosa e mai spiegata "sparizione" del quadro per una
cinquantina di giorni in occasione di un evidentemente molto laborioso
trasferimento da Firenze a Milano, il "nostro" ( o "loro"?)
Bartolomeo oggi ce lo scopriamo in viaggio per Roma; "adesso sì che è
l'Anno Santo!" dirà di sicuro Papa Francesco al suo arrivo...intanto al posto del celebrato quadro noi potremo dilettarci con le foto del nostro "incredibile sindaco" (come S.E. Sgarbi l'ha definito) e del "pluri-plenipotenziario assessore".
Ogni volta in cui Serafini scrive un commento, pare intingere la penna in un calamaio fatto d’odio. Pur sforzandomi, non riesco a trovare il benché minimo contributo o anche una sola parvenza di reale critica concreta in tutto ciò che scrive. Con questo stile ampolloso ed allusivo, si lancia in attacchi pretestuosi ed aggressivi che lasciano sempre interdetti per la discrepanza tra l’altezzosità che traspare dalla forma utilizzata e la pochezza delle argomentazioni addotte.
Come in questo caso, nel quale si allude ad una fantomatica sparizione del dipinto di Bartolomeo della Gatta, che è stata invece ampiamente spiegata in Consiglio comunale a seguito dell’interpellanza di Bittoni, rivelandosi conforme a quanto previsto e richiesto dalla Sovrintendenza; o a delle aperture dei musei castiglionesi definite come approssimate e che invece (è documentato) sono state sempre regolari e coordinate.
Serafini ha ovviamente tutto il diritto di non essere d’accordo con le politiche di sviluppo e di visibilità che l’Amministrazione sta cercando di dare a Castiglioni, ma forse dovrebbe smetterla di lanciarsi in invettive aggressive e dileggiatorie tanto infondate: altrimenti, più che Pietro Aretino, finisce per sembrare Fantozzi.
Non capisco questo continuo accanimento contro un'amministrazione che sta cercando di promuovere ciò che di bello ha il nostro (io non sono nata qui ma ci vivo da diverso tempo e ne sono orgogliosa) paese cercando di far conoscere ai Castiglionesi e non, ciò che possono trovare e apprezzare venendo qui. Il Signor Serafini pensa davvero che se le opere castiglionesi non andassero in giro per l'Italia (e speriamo, un giorno, per il mondo) riusciremmo ad attirare turisti? Lo sa che anche musei come il Louvre, l'Hermitage (solo per citarne tra i più famosi) mandano loro opere a mostre in altri luoghi? E' vero, i turisti che visitano Castiglion Fiorentino nei giorni in cui l'opera sarà esposta altrove rimarranno un pò delusi, ma l'intento è che dopo alcuni turisti delusi, ve ne siano moltissimi felici di vederla a Castiglioni con tutte le conseguenze positive per il nostro paese.
I costi? Mi sembra di aver letto a suo tempo che per la famosa cena di circa un anno fa, a seguito di una interrogazione ufficiale del Signor Bittoni, l'amministrazione abbia fatto notare che non è stata organizzata e pagata dal Comune ma da un'associazione esterna. Carte alla mano e con l'allora presenza dei commissari che verificavano i conti ... non parole al vento.
Da tanto fastidio che si riesca a far qualcosa per questo paese senza sperperare denaro che non si ha? Vogliamo veramente far credere a tutti che i Castiglionesi dopo la batosta subita grazie alle precedenti amministrazioni continui a farsi governare da gente incapace di provare strade nuove per migliorare le cose? Non tutto andrà bene, certamente non tutte le iniziative porteranno i risultati sperati e forse qualcuna sarà un vero e proprio flop. Comunque peggio di prima non staremo. Già ora almeno qualcuno ascolta i veri problemi di Castiglioni e cerca delle soluzioni pur non avendo grandi mezzi economici ... sempre grazie alla precedente amministrazione! Scusate la lungaggine me non se ne può più di sentire solo critiche e nessuna alternativa ... tutti buoni a dir male ma non a proporre.
Ringrazio il Signor Gemini per la sua puntuale-solita-stizzita-scomposta replica:ringrazio veramente perchè ogni volta è come se mi regalasse un'insperata dose di autostima e,si sa, "a caval donato non si guarda in bocca".Capisco come la sua penna, capace in passato di citare anche massime di gerarchi nazisti, faccia fatica a contenersi senza lasciarsi andare ai toni consoni di chi per natura e per autodefinizione non riconosce il contradditorio come una pratica possibile. Ringrazio ancora per l'accostamento al ragioniere più amato dagli italiani: chiaro che lei stia dalla parte del magadirettore galattico. La citazione di Fantozzi dimostra che anche di questa semplioce storia, come di quella con la S MAIUSCOLA non abbia compreso diversi passaggi. W il "povero" Ugo, sempre più vero di un improbabile Sturmtruppen.
Chiunque conosca me e lei sa benissimo chi dei due sia stizzito, scomposto, provocatore ed intollerante. Sa anche benissimo chi dei due sia avvezzo a polemiche intrise di retorica insulsa e di aggressività frignona. La invito a documentarsi meglio su ciò che faccio ogni giorno e su come lo faccio: razzismo, nazismo ed autoritarismo ne sono lontano anni luce. Continuo a notare questa sua predilezione nel sedersi su un piedistallo (ma chi ce l'ha messa?) per distinguere il bene dal male: di umiltà non è mai morto nessuno, glielo assicuro. Per il resto rimpiango molto di essere sceso sul suo terreno preferito: la polemica velenosa e sterile, condita di calunniosi ravanamenti nel torbido. La lascio ai suoi deliri onanistici, in compagnia dell'unica persona con cui lei è sempre andato d'accordo: sé stesso
Una postilla per mera chiarezza: la citazione del gerarca nazista era riferita al "ripetete una bugia 10, 100, 1000 volte e diventerà una verità" di Goebbels. Peccato che però si riferisse all'ennesimo comunicato intriso di odio, falsità e calunnie pubblicato dalla vostra parte politica (il PD), quindi il gioco era far vedere come ai nazisti foste molto più simili voi che chiunque altro. Che disdetta dover spiegare tutto a chi si considera come il Cristo del Giudizio Universale di Michelangelo, si corre il rischio di far cadere tutto il castello di carte che ha costruito...
Non è mia abitudine rispondere agli attacchi politici e credo che non sia neppure mio compito farlo.
Se però, come in questo caso, si coinvolge con una sequela di “inesattezze” l’Istituzione che rappresento, allora mi corre l’obbligo di fare chiarezza.
Chiarezza su questioni che ben conosco in quanto, non solo ero presente agli eventi, ma ne ho ampiamente condiviso le scelte con l’Amministrazione Comunale.
Sulla serata di presentazione del libro “Gli anni delle meraviglie”, essendo organizzata da una libera e privata associazione, posso solo dire che è stata, per la grande maggioranza dei presenti, al di sopra di ogni aspettativa. Il giusto mix fra cultura e spettacolo, come solo un grande “mattatore” come Vittorio Sgarbi riesce a fare. Posti totalmente esauriti così come le copie del bellissimo libro. L’'aggettivo giusto per la serata non è “bufala” ma direi CLAMOROSO SUCCESSO.
Addirittura risibile la “misteriosa e mai spiegata sparizione del quadro” in realtà esaustivamente spiegata in sede politica con dovizia di particolari sui tempi e sulle modalità di trasferimento che hanno tenuto conto delle esigenze degli organizzatori le mostre e della Sovrintendenza.
Per quanto invece concerne la critica sui musei ricordo che da tempo l’Amministrazione ha stipulato una convenzione gratuita, non potrebbe essere diversamente visto il dissesto, con una Associazione per garantire la continua e puntuale apertura degli stessi.
Io mi rendo perfettamente conto che probabilmente qualche turista bene informato sulle nostre opere, possa essere rimasto deluso dall'assenza di alcune di esse ma credo che sia stato ripagato dalle altre opere presenti in pinacoteca e da un Museo Archeologico in perfette condizioni e completo di tutti i suoi reperti. Di questo ho avuto modo di constatarlo anche personalmente.
Del resto l'obbiettivo che ci siamo prefissi comporta qualche piccola rinuncia. Il nostro è stato un investimento a lungo termine, un guardare al futuro, come dovrebbe fare ogni buona amministrazione, anziché dilapidare le risorse di due o tre amministrazioni come è stato fatto in passato.
Il museo dell’Accademia di Firenze, l’'Expo ed adesso il Giubileo sono tre avvenimenti di risonanza mondiale che danno al nostro paese una visibilità GRATUITA che nessuna campagna pubblicitaria per quanto dispendiosa avrebbe mai potuto dare.
Presidente ICEC
Dott. Fabio Bidi