In questo tempo di dolore e sofferenza, contrassegnato dalla pandemia del COVID-19, vengono fuori storie e personaggi che interpellano direttamente i nostri sentimenti. Episodi di altruismo, atti di generosità, figure di professionisti che ogni giorno si battono accanitamente contro questo virus che ha proprietà letali spaventose, ancora purtroppo sconosciute. Nella lotta quotidiana che ognuno di noi è tenuto a sostenere emergono altre considerazioni, legate talvolta a scelte di campo significative, che si riferiscono anche a modalità nuove e finora insospettate per fare fronte all’altra terribile congiuntura che si accompagna sempre di più al dramma dei contagi: la crisi economica, già oggi pesantemente avvertita e dai futuri connotati ancora più pesanti.
Vogliamo a questo proposito raccontare la storia di un artigiano di Lucignano, Giorgio Di Grillo, titolare di una azienda familiare, la “Di Grillo Giorgio Confezioni”, operante da anni e di fatto realtà affermata soprattutto nel campo dell’abbigliamento da lavoro o per il tempo libero. Questo sarto, molto conosciuto ed apprezzato per la sua versatilità e per l’eccellenza della sua produzione, ha raggiunto nel tempo una considerevole notorietà, dovuta anche alla fornitura di indumenti per i fantini del Palio di Siena e delle altre similari manifestazioni che si svolgono ogni anno in Italia (Fucecchio, Asti, Legnano, Castiglion Fiorentino, Bientina, Ascoli, ecc.). Le stesse contrade senesi sono di fatto clienti abituali del nostro Giorgio, che è ormai a tutti gli effetti un habitué della Carriera e dei suoi meravigliosi rituali (tratta, prove, cene propiziatorie, ecc.). Non è raro infatti incontrare presso la sede del suo laboratorio i fantini più celebrati di Piazza del Campo (Bartoletti, Tittia, Atzeni, Sanna o Mari e Caria) che vengono personalmente a ritirare gli indumenti da lavoro. Con l’arrivo del COVID-19 con il suo carico letale (per la salute e per l’economia), Giorgio Di Grillo ha pensato bene di rimodulare la propria attività, passando dalla abituale produzione di capi d’abbigliamento da lavoro alla realizzazione di materiale oggi particolarmente richiesto: mascherine, camici e tute per il personale medico. Per questa scelta professionale, il nostro valente sarto ha naturalmente seguito indicazioni normative molto precise, richiedendo le necessarie autorizzazioni da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. Ha dunque preso l’avvio la produzione di mascherine, attivata con l’ausilio di CNA Arezzo e dello studio legale dell’avvocato Andrea Santini di Arezzo. “Ad oggi è già iniziata la produzione di mascherine filtranti nel pieno rispetto delle indicazioni contenute nel DL “Cura Italia” e degli standard fissati dalla ordinanza del Presidente della Giunta Regionale Toscana n. 17 del 19 marzo 2020 – ricorda l’avvocato Santini – . Attualmente restiamo in attesa dell’accreditamento da parte dell’Iss anche per quelle chirurgiche”.
E allora, passando per il Laboratorio di Giorgio Di Grillo, lo troviamo impegnato come non mai in una attività nuova, altrettanto importante. E’ una sfida avvincente che questo grande artigiano lucignanese sta ingaggiando per consegnare in tempi ragionevolmente brevi la maggior quantità di questi presìdi sanitari, diventati oggi una sorta di totem salvifico nella lotta contro il coronavirus. Giorgio ancora una volta mette in campo la propria abilità e il cuore in questa fase così particolare della sua professione, realizzando mascherine di eccellente qualità destinate ad un target speciale come il mondo della sanità. E’ una piccola grande storia che ben fotografa il momento delicato che attraversa questo nostro Paese. E’ una vicenda che – riletta magari tra qualche anno – potrà farci riflettere sui mutamenti epocali della società italiana.
Guido Perugini