Allestita nel Maec, a Cortona, nella sezione che ospita la collezione di Paleontologia preistorica, la Mostra “Preistoria del cibo”, curata da Stefano Rossi per Aion Cultura, ripercorre le principali tappe dell’evoluzione alimentare dall’Austrolopiteco all’Homo Sapiens. L’impostazione della Mostra è didattica, e si rivolge principalmente agli studenti che la Preistoria la studiano a scuola. Il tema del cibo, nello specifico, sempre di grande attualità, diventa spunto per comparare la dieta dei primi uomini sulla Terra, alla nostra.
L’evoluzione del modo di nutrirsi nella Preistoria passa dalla caccia e dalla raccolta di bacche spontanee, che costringevano l’uomo a spostarsi continuamente, alla coltivazione di cereali legumi e frutti, all’allevamento, con la conseguente conquista della stanzialità.
Quello dell’uomo odierno, che si è spinta fino a sintetizzare in una pillola un pasto completo in grado di farci sentire sazi come dopo una grande abbuffata, tende ad un ritorno verso la semplicità e la genuinità del biologico, preferisce i legumi alla carne, valorizza i cereali e riscopre zuccheri naturali come il miele.
Cibo da preistoria…insomma quello che torniamo ad apprezzare sulle nostre tavole.
E’ tutto chiaramente spiegato sui cartelloni della Mostra. Una serie di cartelloni, volutamente scritti a mano per permettere ai visitatori di calarsi nell’ambiente e nella “non scrittura” della Preistoria.
In esposizione anche alcune interessanti opere di artisti contemporanei, da Sara Lovari a Antonio Massarutto e altri, che ispirati dal tema del cibo, dalla preistoria ad oggi, hanno interpretato a modo loro l’alimentazione in una sorta di rassegna di Archeologia contemporanea.
Non mancano neppure i suggerimenti in cucina per un Menù Preistorico facilmente riproponibile!
Per tutti i curiosi e per gli studenti che vorranno saperne di più, la Mostra “Preistoria del cibo” resterà aperta nei locali del Museo di Piazza Signorelli a Cortona fino al 28 febbraio 2016.