Un’altra notte dalle grandi emozioni per il “Premio internazionale Fair Play Mecenate” sul meraviglioso palcoscenico naturale di Piazza della Repubblica incorniciato dall’originale scenografia realizzata dall’azienda Fabbri Vivai di San Zeno (Ar) che ha trasformato le scale di Palazzo Comunale in un particolare “giardino rustico”. Sotto i riflettori di Rai Sport sono sfilati alcuni dei miti sportivi più amati e ammirati del panorama nazionale e internazionale. Prima dell’inizio della serata ufficiale un saluto alle istituzioni locali, con in testa il primo cittadino di Cortona, Andrea Vignini, che quest’anno ha ricevuto dalle mani del presidente del Premio Internazionale Fair Play Mecenate Angelo Morelli anche una speciale medaglia commemorativa concessa dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Il sindaco, a margine della sesta edizione consecutiva, ospitata nella città etrusca, ha rimarcato l’importanza di questa manifestazione. “Cortona è stata ancora una volta crocevia di cultura e di incontro fra popoli. Possiamo ben dire che Piazza della Repubblica, almeno per due giorni, sarà sempre Piazza Fair Play”.
I Premiati
A scendere la scalinata di Palazzo comunale, dopo tante ascese da record ci ha pensato Maurizio Zanolla meglio conosciuto come Manolo, premiato nella categoria “Fair Play e ambiente”. “Umiltà e rispetto verso se stessi e verso la montagna – ha ricordato il “re delle Falesie” – Ci vuole forza fisica e mentale per affrontare esperienze al limite come quelle a cui mi sono sottoposto in questi anni”.
Poi è stata la volta di un mito dell’automobilismo italiano come Riccardo Patrese. A lui un premio che guarda all’impegno solidale con la nazionale piloti.
I più veloci a scendere anche senza sci ai piedi non potevano che essere i due sciatori azzurri Giuliano Razzoli e Christof Innerhofer premiati nella categoria “Simpatia”. Un abbraccio corale, il loro, per le famiglie che li hanno da sempre sostenuti nella loro attività sportiva. “Ho imparato a perdere – ha commentato l’oro olimpico a Vancouver Razzoli – mi sono rialzato e ho proseguito a vincere, ma senza mai perdere il sorriso”. “Stavo per desistere a 17 anni – ha poi proseguito il finanziere plurimedagliato mondiale Innerhofer – ma i sacrifici dei miei genitori mi hanno spinto a provarci veramente. Ogni anno un miglioramento fino ai successi in Nazionale che oggi mi fanno guardare al futuro con altrettanto entusiasmo”. Spazio anche alla musica con le esibizioni della bravissima violinista lituana Saule Kilaite e della giovane ugola foianese Costanza Ginestrini. Alla 15°edizione del Premio non potevano mancare due big della pallavolo che conta. Ecco quindi scendere il martello azzurro Alessandro Fei e Yumilka Ruiz, schiacciatrice cubana, pluricampionessa olimpica negli anni ‘90 e oggi anche impegnata nel Cio sui temi della solidarietà. Più abitudine ai premi per entrambi ma uguale l’emozione e i grandi apprezzamenti nel riceverlo. La schiacciata del toscano “Fox” Fei è diretta verso Londra 2012. “Ci manca l’oro Olimpico – ha dichiarato – e cercheremo di farci trovare pronti per puntare dritti al podio”. Ancora clima olimpico grazie al pugile Roberto Cammarelle premiato nella categoria “Promozione dello Sport”. Proiettato sul ring londinese si è augurato una nuova medaglia. “L’importante è arrivare in finale – ha dichiarato il pugile – spero contro un inglese”, ricordando scherzosamente di aver battuto a Pechino un atleta cinese. Ad una finale inglese puntano decisamente anche gli angeli azzurri della ginnastica ritmica beffate a Pechino dalla giuria. Hanno ritirato l’ambito premio internazionale Fair Play Mecenate nella categoria “Promozione dello Sport” la direttrice tecnica Marina Piazza, l’allenatrice Emanuala Maccarani e la ginnasta Daniela Masseroni. “Brucia ancora la medaglia di legno – hanno ricordato – ma abbiamo delle ragazze con la mentalità vincente e siamo concentrate sulle prossime qualificazioni olimpiche”.
Poi tutti in sella con due miti del ciclismo azzurro. Per Francesco Moser una carrellata doverosa sulle sue 273 vittorie su strada da professionista e “la più bella a Verona quando ottenni la maglia rosa nell’ultima cronometro conclusasi all’Arena”. Il “grande saggio”Alfredo Martini, che dall’alto dei suoi 90 anni appena compiuti ha ricordato : “abbiamo dei debiti verso il nostro pubblico. Occorre avere fiducia nel domani stigmatizzando il brutto artificio del doping”. Immancabile parentesi calcistica con il premio “Fair Play Finanziario” assegnato alla Uefa e consegnato al vicepresidente Giancarlo Abete che ha ricordato: “l’importanza negli equilibri costi-ricavi nel calcio europeo per mantenere la concorrenzialità delle squadre italiane a parteciparvi”. Il pallone premia anche Raisport: la rinuncia ad una moviola urlata ha fruttato il riconoscimento nella sezione “narrare le emozioni” ai giornalisti sportivi della Rai. A Cortona, insieme ad Andrea Fusco e Monica Rossi Poggesi, conduttori dello show che andrà interamente in onda questa sera su Raisport1 dalle 20,30, c’era il vicedirettore della testata giornalistica sportiva, Giampiero Belardi.
Le emozioni più toccanti in questa notte cortonese, con l’arrivo sul palcoscenico di Chantal Borgonovo, premiata per l’impegno della Fondazione dedicata a suo marito Stefano, affetto da SLA. “Il mio sogno é quello di contribuire a riuscire a combatterla e debellarla”. Ancora grande commozione con le giovani ragazze del Peacevolley, giocato grazie al Csi lo scorso anno in Terra Santa sotto il muro di Gerusalemme ad un passo dal check point. In perfetto clima fair play, la pallavolista trevigiana del Club Italia, Silvia Lucchetta come segno di pace e di fratellanza fra i popoli, ha regalato le maglie azzurre alle colleghe amiche dell’Apoel Gerusalemme e dell’Action Catholic Bethlem. Un souvenir in segno di speranza per una pace più duratura. A premiarle sono stati il direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi e il Presidente del Csi Massimo Achini, che hanno lodato la manifestazione, “bella testimonianza di valori sportivi legati alla vita. Occorre superare tutti i confini e , al di là di ogni barriera, differenza religiosa e linguistica sapersi apprezzare come persone per quello che si é”. Anche Carlton Myers, il grande cestista azzurro, ha parlato sul palco dell’importanza di avere fede, con passaggi biblici. “La mia vittoria più bella é stata quella del 2003, quando ho cambiato direzione, convertendomi al Signore”.
Infine, prima dell’inno di Mameli, intonato dalle corali Gruppo Polifonico “Francesco Coradini” e “I Cantori di Perugia” diretti da Vladimiro Vagnetti. un tocco tricolore nel premio dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia assegnato alla società toscana Canottieri Limite 1861.
“Un’altra serata da incorniciare – hanno commentato stanchi ma felici Angelo Morelli e Chiara Fatai organizzatori della manifestazione. Il profumo del Fair Play resterà nella città etrusca a lungo e ci accompagnerà fino alla prossima edizione che sarà ancora una volta ricca di stelle”