Accertato che, a causa della scarsità delle precipitazioni e delle criticità più volte riscontrate nell’approvvigionamento idrico durante il periodo estivo, da parte dell’Autorità Idrica della Toscana (A.I.T.) è stato approntato un Piano Operativo di Emergenza (ex art.20 LR 69/2011) che prevede il costante monitoraggio della situazione e dell’adozione delle conseguenti azioni di mitigazione; e vista la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza idropotabile ai sensi dell’art. 10 della Legge Regionale n. 69/2011, effettuata dall’Autorità Idrica Toscana che, a fronte dei risultati dell’ultimo monitoraggio svolto dai gestori del SII alla data del 31.05.2017, conferma una situazione di grave criticità prevedibile nella prossima stagione estiva per alcuni schemi acquedottistici dislocati in varie aree della regione ed un consistente rischio di crisi idropotabile per l’intero territorio regionale;
Considerata la naturale minore efficacia delle eventuali piogge nel periodo estivo e tenuto conto del prevedibile progressivo aumento sia della richiesta idropotabile che di quella per usi agricoli stante anche lo svolgimento della stagione irrigua;
VISTO il decreto del Presidente della Giunta Regionale della Toscana n. 78 del 16 giugno 2017 avente ad oggetto “Crisi Idrica 2017. Dichiarazione stato di emergenza regionale relativamente a tutto il territorio regionale ai sensi dell’art. 2 della legge regionale 24/2012.”
PRESO ATTO della richiesta di A.I.T. di adottare (come previsto nel Piano Operativo di Emergenza) gli opportuni provvedimenti riguardanti l’em
issione di specifiche ordinanze di divieto degli usi non essenziali dell’acqua del pubblico acquedotto accompagnati da un’adeguata attività di vigilanza;
CONSIDERATA quindi la necessità di procedere immediatamente alla razionalizzazione del consumo di acqua potabile, al fine di ottimizzare l’utilizzo della risorsa idrica disponibile in previsione di un eventuale perdurare dell’attuale situazione climatica;
CONSIDERATA altresì la necessità di vietare l’uso dell’acqua potabile per gli scopi diversi da quelli igienico–domestici, al fine di garantire l’indispensabile fabbisogno di ogni utente;
RITENUTO pertanto di provvedere in merito a salvaguardia della igiene e salute pubblica nonché la pubblica incolumità mediante propria ordinanza, preventivamente comunicata al Prefetto della Provincia di Arezzo a norma del comma 4 art. 6 del D. L. 23 maggio 2008 n° 92;
VISTI gli art.li n. 50 e n. 54 del D.L.gs 18 Agosto 2000 n° 267 modificato con D. L. 23.05.2008 n° 92;
VISTO il Decreto del Ministro dell’Interno 5 agosto 2008 ed in particolare l’art. 1 “incolumità pubblica e sicurezza urbana”;
Il Sindaco di Cortona Francesca Basanieri ordina l’assoluto DIVIETO SU TUTTO IL TERRITORIO COMUNALE DI CORTONA DI USARE L’ACQUA POTABILE PROVENIENTE DAGLI ACQUEDOTTI URBANI E RURALI PER SCOPI DIVERSI DA QUELLI IGIENICO-DOMESTICI FINO A REVOCA E/O CESSATA NECESSITA’.
Si ribadisce che è proibito fare uso dell’acqua potabile per il riempimento di piscine o innaffiamento di parchi, giardini e orti.
Sono esclusi dal presente provvedimento parchi e giardini pubblici; per i quali però l’Ufficio Tecnico Comunale è obbligato a limitare al minimo, l’utilizzo di acqua potabile, riducendo le annaffiature all’indispensabile e utilizzare, per tale scopo, l’approvvigionamento idrico proveniente da fonti alternative non provenienti dal civico acquedotto.
Si invita pertanto la cittadinanza a limitare il consumo di acqua potabile al minimo indispensabile e a non lasciare aperte, al termine dell’uso, le fontanelle pubbliche al fine di evitare inutili sprechi.