Il comune di Cortona è da tempo impegnato per garantire il rientro degli alunni a scuola, in piena sicurezza, nel prossimo mese di settembre.
A questo proposito, tramite il bando Pon Fse (Programma operativo nazionale del Miur – Fondo sociale europeo), l’amministrazione comunale cortonese si è aggiudicata l’erogazione della somma di 90.000 euro. Tali risorse verranno utilizzate sia per l’adeguamento degli spazi scolastici a fronte dell’emergenza sanitaria da covid-19, sia per l’acquisto di arredi, in particolare tavoli per mensa, in grado di garantire il rispetto della distanza interpersonale di un metro.
L’inventario dei beni da ordinare era pronto già prima della metà del mese di luglio. Al tempo stesso sono già stati avviati i lavori di edilizia leggera necessari alla sistemazione delle varie strutture.
Nonostante non siano ancora state emanate le linee guida sulle modalità di erogazione del servizio mensa e del trasporto scolastico, l’amministrazione comunale cortonese ha già intrapreso una programmazione preventiva dei servizi, in modo tale che essi siano già operativi nel momento in cui saranno ufficializzati.
Ad oggi, a seguito di sopralluoghi e misurazioni compiute con accuratezza, il comune di Cortona, e in particolare l’assessorato alla pubblica istruzione – assessore Silvia Spensierati – è in grado di anticipare che il servizio mensa sarà fornito secondo le modalità tradizionali (se necessario con turnazioni già in essere in qualche scuola) e senza la necessità di ricorrere al lunch box, riuscendo, pertanto, a distinguere il momento del pasto da quello della didattica.
Nella mattinata di venerdì, nella sala del consiglio comunale, convocata dallo stesso assessore Spensierati, si è tenuta una riunione con tutti i dirigenti scolastici della Valdichiana aretina, compresi quelle delle scuole paritarie, oltre che gli assessori di riferimento e i tecnici incaricati. All’incontro è intervenuto, con la consueta disponibilità, il dottor Renzo Paradisi, referente Asl per il servizio d’igiene pubblica di zona. Il confronto, molto costruttivo, ha permesso di affrontare una serie di tematiche sanitarie relative al rientro degli alunni a scuola e di avviare una collaborazione indispensabile per gestire al meglio la fase della ripartenza.