Otto mesi sono trascorsi da quella indimenticabile notte del 5 marzo scorso quando Cortona e tutta la Toscana furono colpite da una tempesta di vento con raffiche fino a 140 Km/h. Alberi caduti, strade interrotte, tegole e gronde volate via, tetti divelti, tombe scoperchiate, muri crollati, famiglie del centro storico e della campagna rimaste senza luce anche per una settimana.
Questo il resoconto di ore di paura che a Cortona portarono danni per una cifra con diversi zeri.
Da quel momento oltre 150 mila euro sono stati complessivamente impegnati dall’Amministrazione Comunale per affrontare l’emergenza.
La situazione nelle ore immediatamente successive alla bufera al Parterre di Cortona
51 mila euro sono stati spesi per gli interventi di somma urgenza, nelle ore e nei giorni appena successivi alla tempesta, per rimuovere le fonti immediate di pericolo: abbattimento e taglio di piante pericolanti o cadute, eliminazione elementi instabili da gronde e tetti, disattivazione di linee elettriche di pubblica illuminazione.
110 mila euro sono stati poi spesi in questi otto mesi per numerosi i lavori di ripristino di cimiteri, campi sportivi, illuminazione, edifici pubblici e quant’altro la bufera di vento aveva danneggiato.
Un’emergenza non facile da gestire, per l’Assessore ai Lavori pubblici Miriano Miniati e per l’Amministrazione, se si pensa che il Comune di Cortona conta 39 frazioni, 1200 km di strade comunali, 44 cimiteri, 14 campi sportivi ecc ecc
Agli interventi pubblici si sono aggiunte poi le spese sostenute dai cittadini per i danni subiti alle abitazioni private. Per loro la Regione, dopo aver dichiarato lo stato di calamità sull’intero territorio, ha stanziato, con L.R 31 /2015 un “contributo straordinario di solidarietà“, un rimborso, insomma, previsto fino a un massimo di 5000 euro.
76 le domande pervenute al Comune di Cortona, 31 quelle che hanno ottenuto il risarcimento di parte dei costi di riparazione (in qualche caso di rifacimento!) di tetti, grondaie, muri. Molte scartoffie da presentare. Bisognava, tra l’atro, che i danni si riferissero alla abitazione di residenza e che il nucleo familiare non disponesse di un valore ISEE superiore ai 36.000 euro. Il meccanismo burocratico pubblico sembra, in questo caso, aver funzionato piuttosto bene, l’informazione ai cittadini è giunta chiara e puntuale e anche i contributi stanno arrivando, con soddisfazione dei cittadini sempre molto scettici quando si tratta di recuperare soldi dalla pubblAca amministrazione.
Meno fortunate le famiglie che sono rimaste senza corrente elettrica per diversi giorni. Cinque solo nel centro storico, zona Parterre. Per loro molti disagi, e alla fine un risarcimento che appare più che altro “simbolico” se parametrato al numero di giorni in cui erano rimaste al freddo, al buio e senza acqua calda. Il record, 5 giorni, è stato rimborsato con appena 300 euro.
Il Cimitero Momumentale di Cortona poche ore dopo la bufera di vento
Resta ancora in sospeso il rifacimento di parte del muro perimetrale e del cancello d’ingresso del Cimitero monumentale di Cortona, abbattuti dalle straordinarie raffiche di vento del 5 marzo scorso. Dopo aver rimossi i calcinacci l’Assessorato ai Lavori pubblici, diretto da Miniati, ha dovuto sospendere ogni altro intervento che è passato sotto il controllo della Sovrintendenza. Da quest’ultima si aspettano, speriamo ormai a breve, direttive sui lavori.