Questa mattina gli uomini della Guardia di Finanza aretina hanno posto i sigilli ad un lussuoso casale sito in territorio cortonese, vicino Farneta. I finanzieri hanno agito in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip su richiesta del sostituto procuratore Roberto Rossi. La ristrutturazione del casale, secondo l’accusa, sarebbe stata oggetto di illeciti.
I militari del Nucleo di Polizia Tributaria hanno anche notificato l’Avviso di conclusione delle indagini preliminari disposto dalla Procura della Repubblica aretina alle cinque persone coinvolte nella vicenda: il proprietario del casale, un ex parlamentare campano, e quello che viene ritenuto il comproprietario “di fatto”, Antonio Bassolino, ex Presidente della Regione Campania.
Con loro risulterebbero indagati, oltre ad un ex dirigente dell’ufficio tecnico-urbanistico del Comune, due architetti ritenuti responsabili di illeciti in relazione alla gestione delle pratiche di ristrutturazione e di accatastamento dell’immobile. L’attività dei finanzieri si lega a precedenti indagini svolte dall’autorità giudiziaria di Napoli sulle modalità di acquisto del casale
“Sono del tutto fiducioso che l’ulteriore sviluppo dell’indagine giudiziaria condotta dalla Procura di Arezzo accerterà la mia estraneità ai fatti ipotizzati”. Così si esprime in una nota Antonio Bassolino, in merito all’inchiesta, e aggiunge “Non possiedo alcun casolare o parte di esso e nulla so delle presunte condotte illecite che vengono contestate”
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